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Usa: "Scoraggiare l’aggressione russa in Europa"

“La Russia rappresenta la principale minaccia per la sicurezza in Europa, ciò richiede un nuovo dispiegamento militare nel Vecchio Continente, indebolito dopo la fine della guerra fredda”

Usa: "Scoraggiare l’aggressione russa in Europa"

“La Russia rappresenta la principale minaccia per la sicurezza in Europa, ciò richiede un nuovo dispiegamento militare nel Vecchio Continente, indebolito dopo la fine della guerra fredda”.

È questa la conclusione dell’United States European Command o Eucom in un rapporto pubblicato poche ore fa sulla nuova strategia delle forze Usa nel Vecchio Continente. L’ultimo rapporto Eucom risale al 2012.

"L’aver ridotto la presenza statunitense in Europa ha degradato la prontezza d’intervento e la capacità degli Stati Uniti di garantire le condizioni di sicurezza. Scoraggiare l’aggressione russa è la priorità assoluta per EUCOM”.

Aggiungono nella “Theater Strategy”

“E’ necessario un brusco cambio di strategia. L’attuale contesto è diverso da quello del 2012, quando identificavamo la Russia come un potenziale partner militare. La nostra attuale forza non sarebbe assolutamente in grado di rispondere ad una possibile crisi con Mosca”.

“Sebbene gli Stati Uniti in Europa siano supportati dalla NATO, è imperativo rivedere i termini della strategia a lungo termine, riformulando l’asset degli USA in base alle risorse corrispondenti”.

Nella Theater Strategy, il Comando Europeo degli Stati Uniti afferma chiaramente che l’attuale strategia di turnazione delle truppe USA in vigore dal 2014 (cioè dall’annessione russa della Crimea), rappresenta un approccio non sufficiente per affrontare le sfide attuali.

"La presenza temporanea di unità in rotazione costante, non sostituisce l’effettiva capacità di una forza combattente fissa. La nostra presenza virtuale, è in realtà una tangibile assenza”.

Gli Stati Uniti hanno rischierato in Europa 65 mila soldati. Durante la guerra fredda, erano circa 300 mila.

“EUCOM dovrà continuare ad operare in sinergia con la NATO, preservando le partnership strategiche e contrastando le minacce transnazionali. Relazione cruciale sarà quella con Israele”.

Soltanto quattro anni fa, EUCOM era considerato una reliquia della guerra fredda. Oggi, invece, il comando con sede a Stuttgart, in Germania, ritorna prepotentemente in primo piano. Nonostante le richieste, il Pentagono potrebbe decidere di non potenziare la presenza in Europa, preferendo la turnazione costante di truppe statunitensi.

“La nuova strategia si pone l’obiettivo di aiutare le nostre forze in campo ad affrontare le sfide emergenti e garantire un’Europa unita, libera, pacifica e prospera".

La nuova strategia è stata plasmata sull’attuale modo di concepire la Russia: da possibile partner nel 2012 ad avversario per gli Stati Uniti ei suoi alleati nel 2016.

"La Russia presenta sfide durevoli e reali per i nostri alleati ed i partner.

Nonostante EUCOM debba collaborare per fare fronte alla questione dei migranti, tali iniziative non richiedono un aumento della presenza militare“.

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