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Scozia, contro il panico da indipedenza le banche fanno scorta di contante

Gli istituti di credito inglesi starebbero muovendo grandi quantità di contante verso la Scozia per evitare panico e code chilometriche agli sportelli

Scozia, contro il panico da indipedenza le banche fanno scorta di contante

Milioni e milioni di banconote sarebbero in viaggio dall'Inghilterra verso la Scozia per evitare il panico agli sportelli in caso di vittoria del sì al referendum per l'indipendenza in programma per giovedì. Questo lo scoop del britannico The Independent, che racconta come fonti riservate delle banche di Londra abbiano confermato come diversi istituti di credito stiano da giorni muovendo silenziosamente ingenti quantità di contante a nord del Vallo di Adriano.

In caso di un successo degli indipendentisti alla consultazione che potrebbe separare per sempre le sorti di Edimburgo da quelle del Regno Unito, molti scozzesi potrebbero tentare di trasferire i propri risparmi nelle banche inglesi, rischiando di scatenare reazioni isteriche a nord del confine, con code chilometriche agli sportelli e agenzie lasciate senza denaro contante nelle zone più remote del Paese.

Anche se per ora non sono ancora stati segnalati aumenti significativi della quantità di denaro ritirato agli sportelli in Scozia, le banche stanno alla finestra e seguono attentamente la situazione. Da Londra, la Banca d'Inghilterra ha però fatto sapere che in caso di vittoria del sì continuerà a seguire i correntisti scozzesi almeno per altri diciotto mesi, per favorire un cambio della guardia il meno traumatico possibile.

Gli istituti di credito privati continuano a rassicurare i clienti, ma nella tipografia della Banca d'Inghilterra a Debden, nell'Essex, vengono stampati pacchi di banconote pronte per ogni evenienza.

Settimana scorsa, racconta The Independent, Royal Bank of Scotland e Lloyds avrebbero assicurato ai propri clienti che in caso di secessione sarebbero pronte a trasferire gli indirizzi di registrazione dei correntisti a sud del nuovo confine anglo-scozzese.

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