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Siria, il Nobel per la Pace Obama sta armando i ribelli anti Assad

Dagli Stati Uniti fornitura di missili anticarro ai ribelli. Uno dei capi delle milizie: "Armi superiori a quanto è necessario"

Siria, il Nobel per la Pace Obama sta armando i ribelli anti Assad

Il conflitto in Siria diventa sempre più una guerra per procura tra Russa e Stati Uniti, che hanno ripreso ad armare con maggior determinazione e armi pesanti i ribelli che combattono contro il governo di Bashar al Assad. Il flusso di armi che da Washington arriva ai ribelli attraverso Riad si è fatto molto consistente dall’inizio dell’intervento russo, perfino "superiore a quello necessario", ha spiegato al New York Times uno dei capi delle milizie ribelli impegnati a fronteggiare le forze armate di Damasco ad Hama, nella Siria centrale, una delle prime province colpite dai raid aerei di Mosca e Damasco. "Abbiamo ciò che chiediamo in pochissimo tempo", racconta Ahmad al-Sud, comandante dei ribelli, entusiasta dei successi ottenuti in due giorni dal suo gruppo, la Divisione 13, che è riuscito a centrare con i missili anticarro Tow "sette blindati su sette". Blindati, detto per inciso, costruiti e forniti dai russi.

Gli Stati Uniti starebbero rifornendo missili anticarro ai ribelli siriani che combattono contro Assad. Il New York Times parla di missili anticarro di tipo Tow, di fabbricazione americana. La fornitura non sarebbe iniziata da poco, ma dal 2013, attraverso un programma segreto gestito dagli Stati Uniti, dall'Arabia Saudita e da altri alleati con lo scopo di aiutare alcuni gruppi di insorti controllati dalla Cia contro il governo siriano. Tuttavia, fa notare il New York Times, la fornitura si sarebbe intensificata in seguito agli aiuti forniti da Vladimir Putin ad Assad. Le armi verrebbero consegnate sul campo dagli alleati americani, ma gli Stati Uniti approvano la loro destinazione, avendo di fatto almeno la tacita approvazione degli Stati Uniti, ora che la forza aerea russa sta sostenendo Assad.

L'iniziativa di trasferimento delle armi sarebbe coordinata dalla Cia, e non dal Pentagono, e, più ampia nel numero di armi, sembra avere più successo di quella varata dal ministero della Difesa, fallita perché i missili venivano utilizzati solo in funzione anti-Isis e non per combattere le truppe di Assad.

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