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Spara nei pressi della moschea di Brest e poi su suicida

Gli inquirenti trovano morto l'uomo che ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro alcuni fedeli che uscivano dalla moschea di Brest, in Francia: due i feriti, tra questi anche l'Imam

Spara nei pressi della moschea di Brest e poi su suicida

Sono due le persone ferite da colpi d’arma da fuoco nei pressi della moschea della città francese di Brest, nella zona occidentale del paese.

A riferirlo sono testimoni citati dal sito Arab News: così come riporta l’agenzia Agi, proprio procuratore di Brest, Jean-Philippe Recappe, conferma l’accaduto ed afferma che sul luogo gli inquirenti stanno già conducendo le prime indagini.

È chiaro che adesso l’interesse è capire cosa è successo, così come andare a vedere il motivo della sparatoria: dinamica e movente tengono con il fiato sospeso Brest e l’opinione pubblica francese.

Si teme, in particolare, la possibilità di un agguato avente come origine motivazioni di natura religiosa. Sempre secondo quanto dichiarato dal procuratore Recappe, le attenzioni sono subito puntate verso un sospetto.

Non si conosce da subito nazionalità ed identità, in base ad alcune testimonianze si sta in queste ore ricostruendo un identikit per l’individuazione di colui che, all’esterno della moschea di Brest, ha usato un’arma da fuoco contro fedeli che in quel momento uscivano dal luogo di culto.

Non viene in ogni caso scartata alcuna ipotesi: si pensa infatti anche ad un regolamento dei conti sorti per contrasti interni alla comunità musulmana.

Poi però avviene la scoperta: il ricercato è ritrovato senza vita. La polizia, da subito sulle tracce dell’uomo in fuga, ha sperato in un suo fermo per spiegare molte circostanze fin qui ancora non chiarite. L'uomo, come si legge su France 3 Bretagne, dopo una breve fuga in macchina si è puntato una pistola, forse la stessa usata nell'agguato, togliendosi la vita.

Intanto, da fonti mediche citate dall’agenzia LaPresse, si apprende che uno dei due feriti è l’Imam della moschea di Brest nelle cui vicinanze ha agito l’uomo ancora ricercato. Il suo nome è Rachid Abu Houdeyf, le cui posizioni dalla stampa locale vengono definite "controverse". Difficile però capire, stando alle condizioni attuali, se è proprio l’Imam l’obiettivo di quello che si può comunque definire un agguato.

Sempre da fonti citate da LaPresse, si apprende inoltre come anche la Procura antiterrorismo di Parigi si sta interessando al caso, con gli inquirenti che dalla capitale sono a stretto contatto con i magistrati e gli investigatori della procura di Brest.

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