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La stampa egiziana: "Regeni è stato ucciso in pieno centro al Cairo"

I giornali del Cairo sostengono che secondo la procura di Giza il giovane studente italiano sarebbe stato assassinato non nel luogo del ritrovamento del cadavere, ma in un appartamento al centro della città

La stampa egiziana: "Regeni è stato ucciso in pieno centro al Cairo"

Si apre un altro capitolo nell'intricata storia di Giulio Regeni, lo studente italiano ucciso al Cairo settimana scorsa in circostanze ancora tutte da chiarire.

Secondo indiscrezioni pubblicate dal quotidiano indipendente egiziano Al Masry Al Youm e riportate poi dalMessaggero Veneto, le autorità del Cairo avrebbero scopreto che "la vittima è stata uccisa in un appartamento al centro della capitale e, dopo, il suo corpo è stato trasportato sulla strada desertica" dove poi lo hanno ritrovato.

Il quotidiano del Cairo non cita fonti, ma dà conto delle "indagini della prefettura di Giza". Dalla procura di Roma invece è stata diramata un'informativa che esclude ogni collegamento fra la morte di Regeni e un tentativo di rapina. In precedenza, del resto, era stata esclusa anche l'ipotesi dell'incidente stradale, inizialmente sostenuta dalla polizia egiziana.

Le indagini si concentrano dunque sugli istanti immediatamente successivi alla scomparsa di Regeni, che il 25 gennaio era atteso a cena da Gennaro Gervasio, professore di scienze politiche all'università britannica del Cairo. Poiché lo studente tardava per il pasto, Gervasio tentò di chiamarlo al telefono. Più volte, tra le 20.18 e le 20.23. In un primo momento senza ottenere risposta, quindi trovando il telefono staccato.

Secondo la compagnia telefonica, il cellulare dello studente friulano è stato agganciato per l'ultima volta a una cella nel quartiere di Dokki, poco distante dalla sua abitazione. Saranno ora le indagini a rivelare le ultime chiamate effettuate e ricevute da Regeni in quei momenti fatali.

Nel frattempo, il portiere dello stabile dove abitava il giovane ha chiarito che Regeni "non aveva nemici", aggiungendo che "si spostava poco e le sue relazioni sociali erano limitate".

Intanto il governo italiano ha assicurato "un impegno fermo e continuo" per arrivare alla verità.

Il quotidiano londinese The Times, invece, ha parlato di "un omicidio vergognoso", chiarendo però che "non c'è da farsi illusioni che le autorità del Cairo smentiscano ogni responsabilità".

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