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Stati Uniti, 38enne uccide ex e mangia gli organi: aveva già ucciso

Joseph Oberhansley, già omicida nel 2000, è ancora in attesa di condanna. L'11 settembre del 2014, non accettando la fine della relazione con la 46enne Tammy Jo Blanton, l'uomo entrò nella sua abitazione e la uccise in bagno. Dopo averla smembrata, il 38enne mangiò alcuni organi interni della vittima

Stati Uniti, 38enne uccide ex e mangia gli organi: aveva già ucciso

Orrore negli Stati Uniti, dove in questi giorni si sta discutendo di un caso di efferato omicidio avvenuto a Jeffersonville, nello stato dell'Indiana.

Nel settembre del 2014, Joseph Oberhansley, oggi 38enne, uccise e smembrò la ex compagna, divorando poi il suo cuore ed il suo cervello.

Una storia che fa rabbrividire, e che adesso viene dibattuta all'interno dell'aula di un tribunale, dove verrà decisa la condanna. Secondo le ultime notizie, l'uomo avrebbe evitato la pena capitale.

I trascorsi di Oberhansley sono dei più violenti. Nel 2000, infatti, il 38enne aveva ucciso la fidanzata di allora, la 17enne Sabrina Elder, e ferito gravemente la propria madre Brenda Self. Condannato per omicidio colposo e tentato omicidio, qualche anno dopo l'uomo ha incontrato la sua nuova vittima.

Tammy Jo Blanton, 46 anni, aveva compreso la natura pericolosa del proprio compagno. Tanto che nel 2014, dopo alcuni mesi di convivenza, si era decisa a troncare la relazione. Parlando con amici e conoscenti, la donna aveva confessato di sentirsi finalmente serena, ma questa condizione era durata ben poco. Incapace di accettare la fine della loro storia, Oberhansley aveva presto preso a perseguitarla, tanto da costringerla a cambiare le serrature della propria abitazione. Tutto inutile. Dopo settimane di abusi e violenze, la sera dell'11 settembre del 2014 l'uomo face irruzione nella casa della donna.

La 46enne tentò di chiudersi all'interno del bagno, ma Oberhansley buttò giù la porta, la catturò e la violentò. Il corpo di Tammy Blanton, trovato smembrato nella vasca da bagno, presentava almeno 25 ferite da arma da fuoco o da tagliente. Nessuna zona del corpo venne risparmiata. Secondo l'accusa, il 38enne non si limitò solo a questo. Dopo aver fatto a pezzi il corpo della ex, decise di mangiarne alcuni organi, fra cui cuore e cervello.

Durante questi anni, la difesa di Oberhansley ha tentato di appellarsi all'infermità mentale dell'uomo, ma dopo un breve ricovero nel 2017 in un ospedale psichiatrico, il soggetto è stato invece ritenuto capace di intendere e volere.

Durante l'udienza di mercoledì, il procuratore Jeremy Mull si è rivolto alla corte, ricordando la ferocia mostata da Oberhansley. "Joseph Oberhansley ha massacrato Tammy Blanton come nessuno riuscirebbe ad uccidere nemmeno del bestiame” ha dichiarato, come riportato dal “New York Post”.

Il processo, che ha sconvolto gli Stati Uniti, non è ancora giunto a conclusione.

Pare che la difesa del 38enne abbia rinunciato alla "carta" dell'infermità mentale, ricevendo in cambio la rassicurazione che il loro assistito, accusato di omicidio, stupro e furto con scasso, non riceverà la pena di morte.

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