Coronavirus

Stati Uniti, rinviate per coronavirus le primarie democratiche in Ohio

La decisione è stata presa dal governatore repubblicano De Wine, che ritiene troppo pericoloso esporre addetti ed elettori al contagio in un momento come questo. I seggi, invece, resteranno aperti in Louisiana, Florida e Illinois

Stati Uniti, rinviate per coronavirus le primarie democratiche in Ohio

A qualche ora dall'apertura dei seggi elettorali per scegliere il candidato del partito democratico che correrà per la Casa Bianca, l'Ohio sceglie di rinviare il voto a causa della diffusione del coronavirus negli Stati Uniti. La decisione è stata presa dal governatore dello Stato, Mike De Wine, che ha dichiarato come questa decisione fosse necessaria per evitare di alimentare ulteriormente la nuova pandemia, che ha colpito e paralizzato anche l'America.

La prima volta

De Wine avrebbe questa decisione andando contro il parere di un giudice, secondo cui era troppo tardi spostare la data delle elezioni. Per il governatore dell'Ohio, comunque, i risultati di questa tornata elettorale non sarebbero stati comunque considerati legittimi proprio a causa della diffusione del Covid-19. Secondo quanto riportato da La Stampa, si tratterebbe del primo provvedimento di questo tipo nella corsa alla nomination democratica tra Joe Biden e Bernie Sanders.

La comunicazione su Twitter

In queste ore, il governatore repubblicano De Wine, su Twitter, ha dichiarato che il voto durante la crisi per la nuova malattia "costringerebbe gli addetti alle elezioni e gli elettori a mettersi in una posizione inaccettabile di pericolo". Per questo motivo, il suo dirigente dei servizi sanitari "ordinerà la chiusura dei seggi elettorali". De Wine ha poi spiegato che il segretario di Stato, che negli stati americani supervisiona il processo elettorale, cercherà "un modo di estendere la possibilità di votare" fino ai primi di giugno.

Dove si può ancora votare

In America, però, il voto previsto per la giornata di oggi è stato mantenuto in Arizona, Florida e Illinois, ma con misure precauzionali rafforzate. Louisiana, Georgia e Kentucky, invece, che avrebbero dovuto votare in seguito, hanno già deciso di rinviare il loro appuntamento elettorale a maggio e giugno e altri Stati potrebbero fare lo stesso. Intanto, cresce il numero di contagi confermati: soltanto ieri, infatti, sono stati superati i 4.200 casi e oltre 70 decessi. Nella giornata di ieri, come riportato da Rainews24, l'autorità sanitaria federale aveva stabilito, per i prossimi due mesi, l'annullamento di tutte le manifestazioni che comportano l'aggregazione di più di 50 persone.

Vietate, quindi, conferenze, festival, concerti, eventi sportivi e celebrazioni come i matrimoni.

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