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Lo strategemma della Merkel per far lavorare gli immigrati

Angela Merkel sta studiando la bozza di un disegno di legge per garantire ai clandestini la possibilità di rimanere in Germania anche se si sono visti negare la richiesta d'asilo

Lo strategemma della Merkel per far lavorare gli immigrati

Ora Angela Merkel pensa a un modo per aiutare gli immigrati clandestini a restare in Europa. Come? Con uno strategemma del tutto particolare. Infatti, operai extracomunitari specializzati, fornai, impiantisti termici e altra manodopera con qualificazione tecnica avranno aperto il mercato del lavoro in Germania per sei mesi anche nel caso abbiano fatto richiesta di asilo e sia stato loro rifiutato. L'idea della Merkel è già stata appoggiata dai ministri competenti di Cdu-Csu e Spd e ora serve soltanto la bozza di un disegno di legge. E poi la frittata è pronta. Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa prevede la nuova proposta della cancelliera.

I migranti provenienti da Paesi fuori dall'Ue avranno in futuro "sei mesi di tempo per cercarsi un lavoro in Germania", ha spiegato il ministro degli interni, Horst Seehofer (Csu) al termine di un lungo negoziato con i ministri del lavoro, Hubertus Heil (Spd) e dell'economia, Peter Altmaier. In questo modo, la Merkel vuole consentire agli immigrati che si sono visti negare l'asilo politico, la possibilità di rimanere in Germania per sei mesi per cercare lavoro (forse). Una sorta di aiutino, di visto temporaneo insomma.

Ma quindi tutti i migranti potranno utilizzare questo strategemma per rimanere in Germania? In teoria no, in pratica non si sa. La nuova norma, infatti, porrebbe delle condizioni: i migranti interessati devono disporre di competenze qualificate nel settore in cui cercano una occupazione e devono sapere il tedesco. Inoltre, durante i sei mesi in cui potranno cercarsi un lavoro, dovranno essere in grado di mantenersi da soli.

Così la Merkel pensa di dare una sistemazione ai clandestini che non hanno ottenuto l'asilo politico, ma che secondo lei devono ricevere una seconda possibilità.

Dà loro visti temporanei, lì tiene in Germania sei mesi nella speranza che trovino lavoro. E poi?

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