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Corea del Sud, cecchini al confine per uccidere i cinghiali

L’invio al confine tra i due Paesi dei militari sudcoreani anti-cinghiali è stato immediatamente comunicato, in via precauzionale, da Seoul a Pyongyang

Corea del Sud, cecchini al confine per uccidere i cinghiali

Le autorità della Corea del Sud hanno ordinato ai militari della Zona Demilitarizzata di sparare a vista. Non al fine di respingere un’invasione militare dal Nord, bensì un’“invasione di maiali.

Come riportato da The Daily Telegraph e Bloomberg, Seul ha appunto ordinato lo schieramento di un reparto di cecchini dell’esercito e l’impiego di droni muniti di telecamere a infrarossi, con l’obiettivo di individuare e abbattere tempestivamente qualsiasi suino intento a varcare la frontiera tra il nord e il sud della penisola coreana. Lungo la zona cuscinetto demilitarizzata tra i due Paesi, a nord della città di Incheon, si è infatti attestata una squadra di tiratori scelti delle forze armate di Seoul coadiuvati da un gruppo di cacciatori locali, tutti impegnati a prevenire l’ingresso sul territorio nazionale di animali portatori del virus della peste suina africana.

I militari schierati alla frontiera hanno l’ordine di sparare a cinghiali e maiali sorpresi a infiltrarsi in Corea del Sud provenendo dalla repubblica del Nord, dove, lo scorso agosto, sarebbe appunto esplosa un’epidemia di tale morbo, che starebbe letteralmente decimando gli allevamenti di suini presenti al nord. Di conseguenza Seul, al fine di restringere i focolai del virus all’interno dei confini nordcoreani, ha deciso di impiegare la forza contro gli sconfinamenti da parte di animali capaci di agevolare la propagazione della malattia. In precedenza, ha precisato il governo sudcoreano, quest’ultimo aveva ripetutamente offerto al vicino comunista ogni forma di collaborazione in ambito sanitario per arginare l’esplosione dei contagi, ma Pyongyang non avrebbe mai manifestato disponibilità a ricevere assistenza.

Le istituzioni sudcoreane, nell’ordinare l’invio dei cecchini anti-cinghiali al confine, hanno però anche adottato delle precauzioni al fine di evitare che il regime di Kim Jong-un possa interpretare lo spiegamento di forze come un atto ostile.

Un portavoce dell’esecutivo sudcoreano ha dichiarato all'agenzia Yonhap News:“Con l’intento di scongiurare qualsiasi incidente con il nord in conseguenza dei colpi di fucile sparati dai nostri uomini, ci siamo premurati di avvisare immediatamente le autorità di Pyongyang della nostra iniziativa anti-peste suina africana”.

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