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Successo della destra in Svezia. E la premier Andersson si dimette

La premier socialdemocratica svedese Magdalena Andersson ha annunciato le dimissioni dall'incarico, dopo che il blocco di destra ha rivendicato la vittoria alle elezioni di domenica

Successo della destra in Svezia: e la premier Andersson si dimette

Colpo di scena in Svezia, dove la premier Magdalena Andersson, leader dei Socialdemocratici, si è dimessa dalla carica di primo ministro. L'annuncio, a sorpresa, è arrivato in diretta tv mentre si stanno ancora contando gli ultimi voti delle elezioni politiche di domenica scorsa. Andersson ha riconosciuto la vittoria della coalizione di destra, sostenuta dall'ultradestra dei Democratici Svedesi di Jimmie Akesson, e ha quindi fatto un passo indietro.

La decisione di Andersson

Andersson ha affermato che i socialdemocratici hanno fatto un'intensa campagna elettorale. "Dopo otto anni al governo, abbiamo fatto il più grande aumento in 20 anni. Sono orgogliosa e grata che quasi 2 milioni di svedesi abbiano scelto di votare per noi", ha dichiarato, secondo quanto riportato da aftonbladet.se.

Per quanto riguarda i risultati delle votazioni, l'ormai ex premier ha così soppesato l'exploit di preferenze ottenute dal partito nazionalista dei Democratici Svedesi. "So che questo fa preoccupare molti svedesi, e che molti hanno già dovuto affrontare odio e minacce. Vedo la vostra preoccupazione e la condivido", ha aggiunto Andersson. La leader dei socialdemocratici, che non ha intenzione di lasciare l'incarico da capo del partito, si è poi rivolta a chi ha votato i citati Democratici Svedesi, dichiarando di capire la preoccupazione che provano questi elettori per via dei problemi che esistono anche in Svezia.

"Domani chiederò il mio licenziamento da primo ministro", ha spiegato Andersson. Prima che un nuovo governo sia pronto, l'attuale premier dovrebbe guidare un governo di transizione. "Se le basi previste da Ulf Kristersson non dovessero reggere, allora ovviamente la mia porta è aperta. Noi socialdemocratici siamo pronti a collaborare con chiunque voglia essere parte della soluzione dei problemi che la Svezia sta affrontando", ha concluso la stessa Andersson, ribadendo di essere aperta a collaborare con tutte le parti tranne con i Democratici Svedesi.

La vittoria della Destra

Quando sono stati scrutinati il 99% dei voti, la coalizione dei 4 partiti di destra - Moderati, Democratici svedesi, Cristiano democratici e Liberali - ha ottenuto 176 seggi (uno in più della maggioranza necessaria), contro i 173 del blocco di sinistra guidato da Andersson. È ormai cosa fatta lo scenario di un governo guidato dal leader dei Moderati, Ulf Kristersson.

Gli equilibri all'interno della coalizione di centrodestra sono però ancora da verificare, visto che alcuni esponenti dei Moderati a livello locale e nazionale stanno abbandonando il partito a causa della possibile decisione di governare con i sovranisti Democratici svedesi. Lo ha riferito l'emittente Svt, che ha citato la consigliera comunale di Stoccolma Anna Koenig Jerlmyr.

Nel frattempo, il partito dei Moderati svedesi ha iniziato le trattative per la formazione di un governo, coinvolgendo anche i Cristiano democratici, il partito più vicino nell'arco politico. Anche i Liberali avrebbero avuto modo di confrontarsi con il leader dei Moderati Kristensson, e con altre esponenti politici della formazione. Secondo alcune fonti, i Moderati intendono partire da un'alleanza con i Cristiano democratici, ipotizzando un governo di minoranza che conti sul sostegno esterno di altre forze, in particolare i Democratici svedesi, partito sovranista che ha registrato più voti all'interno del blocco di centrodestra.

Dall'Italia, intanto, è arrivato il commento di Matteo Salvini.

"Anche nella bella e democratica Svezia, sinistre sconfitte e a casa! Domenica 25 tocca a noi, andiamo a vincere!", ha affermato il segretario leader della Lega.

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