
Fino a 6.500 dollari di multa per chi consuma o acquista carna di cani e gatti e fino a 52.000, con in più due anni di carcere per chi uccide o fa del male agli animali. Prevede questo la nuova legge sulla protezione degli animali approvata da Taiwan, il primo Stato asiatico a mettere fuori legge il consumo della carne di quelli che vengono normalmente considerati come animali domestici.
Una norma molto ampia, che non copre soltanto il consumo di carne di cani e gatti, o le violenze, ma proibisce per esempio anche di legare i cani a macchine e scooter, costringendoli a correre accanto a chi li guida.
La stretta sui diritti degli animali arriva dopo un serie di episodi che avevano sconvolto l'opinione pubblica, a partire da un video diventato virale in cui un gruppo di marines taiwanesi impiccava un cagnolino randagio, per poi gettarne nell'oceano il corpo senza vita.
A febbraio
un'altra legge aveva messo al bando l'eutanasia per gli animali, a un anno dal suicido del 32enne veterinario Chien Chih-cheng, che si era ucciso dopo essere stato costretto dal suo lavoro a uccidere centinaia di cani randagi.