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Dal terrorismo al lusso: le due facce dell'Isis in Bosnia, a due passi dall'Italia

Bosnia e Kosovo sono diventati terreno fertile per i promotori dell'Isis

Dal terrorismo al lusso: le due facce dell'Isis in Bosnia, a due passi dall'Italia

Bosnia e Kosovo sono diventati terreno fertile per i promotori dell'Isis. Indossano magliette con la scritta del Califfato, pubblicano foto per mostrare la "bella vita". Uno di questi, il bosniaco Kenan Krso di 39 anni, è stato arrestato e poi rilascato a Sarajevo per attività sospette legate al terrorismo e indicato dai media come "veterano" della guerra in Siria. Krso due mesi fa si era fatto notare sulla piazza principale del centro storico con simboli dello Stato islamico sulla maglietta ed era stato fermato dalla polizia, ma solo multato. Lo scorso gennaio lo stesso Krso provocò un incidente nella moschea nel Starija Breca disturbando la preghiera del venerdì con invettive all’indirizzo dell’imam.

Secondo la stampa di Sarajevo, l’uomo è andato più volte a combattere in Siria nelle file di uno dei gruppi jihadisti impegnati in quel teatro di guerra.

Kristina Jozić, portavoce dell'Agenzia per l'investigazione e protezione dello Stato (SIPA), ha detto che agenti hanno fatto irruzione in un edificio residenziale utilizzato dal sospetto e che hanno sequestrato armi da fuoco.

C'è poi un altro jihadista kosovaro dell'Isis che sta facendo una “vita di lusso” in Siria. Ebu Hafsa, nome di guerra di jihadista albanese, Beqo Idrizi, ha pubblicato un video sul suo profilo Facebook dove si vede alla guida di una jeep di lusso per le strade di una delle città della Siria. Dopo video trasmesso anche dai giornali in Kosovo, Idrizi ha pubblicato un'altra foto, che mostra il lusso che piace agli combattenti di Isis. In un'altra foto si vede Idriz su una grande moto costosa ancora una volta per le strade di una città siriana.

Un certo numero di jihadisti kosovari, che sono andati a combattere lì, hanno dichiarato che sono andati proprio perché hanno ricevuto promesse di una vita migliore "nell'altro mondo". Un rapporto del Centro per gli studi sulla sicurezza del Kosovo ha dimostrato che il Kosovo è il primo della lista per il numero di militari che combattono in Siria, Iraq e in altri paesi islamici.

Segue Bosnia e Ergezovina con 85 cittadini, per milione di abitanti.

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