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Terrorista dell'11/9 accusa: "I sauditi sapevano di un piano per abbattere l'Air Force One"

Zakariya Musawi, condannato per gli attentati a New York, accusa: "I sauditi finanziavano Al Qaeda nei tardi anni Novanta". Netta smentita da parte araba. Sostieni il reportage

Terrorista dell'11/9 accusa: "I sauditi sapevano di un piano per abbattere l'Air Force One"

Nuove, inquietanti rivelazioni, emergono nel corso degli interrogatori di Zakariya Musawi, terrorista condannato per aver preso parte, con altri, agli attentati terroristici dell'11 settembre.

Secondo le rivelazioni di Musawi, riprese tra l'altro dal New York Times, importanti personaggi sauditi avrebbero finanziato le attività di Al Qaeda negli anni precedenti all'11 settembre e avrebbero anche discusso un piano per abbattere l'Air Force One durante la presidenza di Bill Clinton.

Le dichiarazioni di Musawi, immediatamente smentite da parte saudita, sono contenute in un documento fatto filtrare dal carcere di massima sicurezza dove è attualmente detenuto dopo la sentenza che lo ha condannato all'ergastolo per aver cospirato nell'attacco che portò alla distruzione delle Torri Gemelle. Musawi ha inoltre affermato che esponenti di primo piano della famiglia reale saudita avrebbero supportato finanziariamente Al Qaeda nei tardi anni 90': appena prima cioè degli attacchi terroristici contro gli Usa.

Musawi, riferisce inoltre il britannico The Independent, sostiene poi di aver discusso della possibilità di abbattere l'aereo presidenziale di Bill Clinton con un missile Stinger con un membro dello staff dell'ambasciata saudita a Washington. Accuse pesantissime, che però sono state rispedite al mittente da parte dei diretti interessati. In una dichiarazione con cui si smentivano le accuse di Musawi, un portavoce dell'ambasciata saudita ha replicato che non vi è "alcuna prova" di un loro coinvolgimento negli attacchi: "Gli attentati dell'11 settembre sono tra i crimini più investigati della storia e non è mai emerso alcun indizio che lasciasse pensare a una nostra responsabilità".

"Musawi è una persona disturbata - proseguono i sauditi - I cui stessi avvocati hanno dichiarato essere mentalmente instabile. Le sue parole sono quindi inattendibili".

Va inoltre ricordato che la commissione ufficiale d'inchiesta sull'11 settembre non ha mai trovato prove del coinvolgimento di qualsiasi governo che non fosse quello dei talebani afghani nella preparazione deli attentati a New York e Washington.

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