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Strappano bandiera tailandese italiani arrestati e costretti alle scuse

In Thailandia due turisti italiani sono finiti in manette per aver strappato la bandiera. Neanche un video di scuse è bastato per placare l'odio dei thailandesi sul web

Strappano bandiera tailandese italiani arrestati e costretti alle scuse

Strappano la bandiera della Thailandia e vengono arrestati. È successo a due turisti italiani di 18 e 20 anni contro cui si è scatenata una feroce campagna di odio sul web.

Il fatto è avvenuto sabato notte a Krabi, una delle principali località turistiche, dove i due giovani, visibilmente ubriachi, hanno strappato una bandiera. Un atto molto grave e che è considerato reato di vilipendio alla bandiera, esattamente come in Italia. La polizia di Krabi, dopo il fermo, ha consentito ai due ragazzi di girare un video in cui chiedono scusa e spiegano che nel loro paese (l'Italia, appunto) “la bandiera non è così importante” e aggiungono:“Eravamo molto, molto ubriachi. Amiamo la Thailandia, amiamo i thailandesi, ma non conoscevano la legge. Vogliamo chiedere scusa”. Questo, però, non basta dato che il loro video ha avuto 170 mila visualizzazioni con oltre duemila commenti e tutti molto offensivi, non disponibili al perdono. Per i thailandesi due sono i simboli intoccabili: il re e la bandiera e per lesa maestà si rischiano molti anni di galera. Al cinema, per esempio, prima di ogni film, viene proiettato un video con l'inno della monarchia e non alzarsi in segno di rispetto viene considerato inaccettabile anche per un turista straniero. Va, inoltre, ricordato che la Thailandia sta vivendo un periodo di lutto per la morte dell’ultimo sovrano che regnava dal 1946.

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