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La Tunisia teme il jihadismo libico: al confine un muro lungo 250 km

Sistemi di difesa e sorveglianza per migliorare la risposta al terrorismo. Troppi i giovani partiti per unirsi all'Isis

La Tunisia teme il jihadismo libico: al confine un muro lungo 250 km

Un confine bloccato da quasi 200 chilometri di fossati, muri di sabbia e postazioni di sorveglianza. Un muro che raggiungerà i 250 chilometri, pensato per fare da barriera tra la Tunisia e la Libia. Per tenere fuori la minaccia del terrorismo, se non per tenere dentro i giovani che dal Paese nordafricano provano a unirsi alle schiere dei jihadisti attivi nell'ex Paese di Gheddafi.

La costruzione della barriera è stata annunciata ieri, quando il ministro della Difesa tunisino, Farhat Horchani, è andato in visita ufficiale nella zona di frontiera, dove i lavori sono ormai quasi ultimati, dove sarà presto installato un sistema di videosorveglianza e dove Germania e Stati Uniti hanno promesso assistenza tecnica e militare.

Horchani ha annunciato la fine dei lavori, spiegando che era "importante dirlo, affinché tutti sappiano" come la Tunisia si stia muovendo contro la minaccia del terrorismo. Un problema che nel Paese nordafricano non potrebbe essere più sentito.

Sarebbero più di 3000 i giovani che hanno lasciato casa per combattere con gli uomini del sedicente Califfo e gli attacchi in patria (da Sousse al Bardo) non sono mancati.

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