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La Turchia bombarda l'Isis in Siria e Iraq: "Uccisi 200 jihadisti"

Il premier turco Davutoglu: "Le nostre forze armate hanno sparato circa 500 colpi di artiglieria e carri armati contro posizioni dell’Isis"

La Turchia bombarda l'Isis in Siria e Iraq: "Uccisi 200 jihadisti"

La Turchia fa sapere di aver bombardato, nelle ultime 48 ore, alcune postazioni dell’Isis in Siria e Iraq, uccidendo 200 jihadisti. Il governo turco nel dare l'annuncio presenta l'operazione militare come la "risposta" all’attentato kamikaze di martedì a Istanbul. Il premier turco Ahmet Davutoglu, ha detto che "le nostre forze armate hanno sparato circa 500 colpi di artiglieria e carri armati" contro posizioni dell’Isis al confine con la Siria e in nord Iraq, "neutralizzando" 200 jihadisti, tra i quali alcuni leader dell'Isis. Citato dal quotidianio Hurriyet, il premier ha aggiunto che le operazioni si sono svolte dopo "l'atroce attentato di Istanbul di due giorni fa", attribuito all'Is.

"La Turchia continuerà a colpire il Daesh (acronimo arabo dell'Isis, ndr) via terra e userà le forze aeree se necessario", ha aggiunto Davutoglu, parlando a una conferenza di ambasciatori.

Il premier ha quindi chiesto a tutti i Paesi di dimostrarsi risoluti nella lotta contro l'Isis.

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