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Ucraina, Depardieu: "Putin aspetta solo novembre per tagliarvi il gas"

L'attore con passaporto russo critica la posizione europea sulla crisi: "Niente autonomia di pensiero"

Gerard Depardieu riceve il passaporto russo da Putin
Gerard Depardieu riceve il passaporto russo da Putin

Dal 2013 Gerard l'attore francese Gerard Depardieu ha abbandonato la madrepatria, per prendere la cittadinanza russa. Da allora non fa mistero della sua vicinanza alle idee del presidente Putin, che ha ribadito ancora oggi in un'intervista concessa a Repubblica.

Sulla crisi in atto in Ucraina, Depardieu ha un'opinione molto precisa: "L'Europa non mosta autonomia di pensiero e di azione". Si fa condizionare dagli Stati Uniti, insomma, mentre l'attore vede in atto "una separazione tra est e ovest, come a Berlino dopo la guerra", insomma l'impossibilità di riunire le due anime, orientale e occidentale, del Paese.

Depardieu è convinto che i problemi non dureranno a lungo, perché "Putin dovrebbe riuscire ad aggiustare le cose". Come? Il presidente russo starebbe aspettando novembre "per interrompere i flussi di gas".

Se l'attore è molto critico con la posizione europea in generale, non risparmia neppure una stoccata alla Francia, denunciando la scomparsa della sinistra d'oltralpe.

In quanto a Hollande, il giudizio è impietoso: "Gli Usa spingono perché l'Europa prenda iniziative sempre più dure contro la Russia, e anche la Francia si accoda con un presidente che lancia minacce come un ragazzino irresponsabile".

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