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La Ue abolisce la foto di gruppo: l'ultimo segno delle tensioni?

Le istituzioni comunitarie aboliscono la foto di gruppo per "modernizzare l'immagine delle istituzioni": ma dietro si intravedono gli scricchiolii dell'edificio comune

La Ue abolisce la foto di gruppo: l'ultimo segno delle tensioni?

Al G7 l'avevano ribattezzata la "foto di famiglia". Lo scatto di fine lavori, quando i leader si mettono disciplinatamente in fila per farsi immortalare con il sorriso stampato in faccia, per un momento da consegnare agli archivi.

Ora però, questo rito consacrato da anni ai riti e alle liturgie della politica, potrebbe scomparire dal protocollo dell'Unione Europea. Dove i leader della foto sono ventotto (presto ventisette, ndr) e nonostante i parenti siano sempre un po' serpenti, tutti si sono sempre prestati volentieri ad una foto che rappresenta simbolicamente l'unità politica del Vecchio Continente.

La Ue avrebbe infatti deciso di abolire questa consuetudine, ufficialmente per "modernizzare l'immagine delle istituzioni". Ma in molti sospettano che si tratti di un effetto delle tensioni che da anni ormai serpeggiano fra le varie capitali dei ventotto Stati membri.

Per il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, tanto per fare un esempio, potrebbe essere imbarazzante posare fianco a fianco con il primo ministro polacco Beata Szydło, capo dell'unico governo Ue ad avere votato contro la rielezione del proprio concittadino all'importante carica comunitaria.

Alla faccia dell'unità familiare.

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