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Usa, afroamericano uccide giornalista e cameraman in diretta tv

Afroamericano spara in Virginia alla reporter e al cameraman. Pubblica il video sui social. Poi, fermato, si spara

Usa, afroamericano uccide giornalista e cameraman in diretta tv

Prima l’intervista, poi all’improvviso i colpi d’arma da fuoco e le urla prima del silenzio: è il video che registra gli attimi fatali della sparatoria avvenuta in diretta nel corso del notiziario dell’emittente Wdbj7 in Virginia e costata la vita a due giornalisti. La giornalista 24enne Alison parker stava intervistando una donna al Bridgewater Plaza, centro commerciale a Smith Mountain Lake, quando improvvisamente sono risuonati degli spari. La giovane si gira spaventata urlando, cerca di nascondersi, grida "oh mio Dio", prima che la telecamera in mano al cameraman Adam Ward, 27 anni, cada a terra.

Nel corso della sparatoria in Virginia che ha causato la morte di una reporter e di un cameraman è rimasta ferita anche la donna che stava per essere intervistata in diretta. La polizia avrebbe identificato il killer che a Moneta, in Virginia, ha ucciso una reporter e un operatore durante un’intervista live. L’uomo sospettato di essere il killer di una reporter e di un cameraman in Virginia ha spiegato il suo gesto su Twitter. Si chiama Vester Lee Flanagan, è afroamericano, e ha lavorato per un anno nella stessa emittente delle vittime. "Alison ha fatto commenti razzisti. L’hanno assunta dopo questo?", ha postato sul social media riferendosi alla reporter uccisa. Poi il macabro annuncio : "Ho filmato la sparatoria, andate a vedere su Facebook". Le immagini parlano da sole. L'assassino dopo il duplice omicidio si è sparato ed è morto successivamente in ospedale. La conferma è arrivata dalle forze dell’ordine. Era in fuga a bordo di una Ford Mustang del 2009, e si è sparato dopo che la polizia lo ha raggiunto ed affrontato sulla Virginia Interstate, una delle principali arterie stradali dello Stato. Infine è spuntato un nuovo movente sull'omicidio. Sarebbe un atto per vendicare la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani.

A spiegarlo sarebbe lo stesso killer nel documento inviato via fax alla Abc, come riporta l’emittente tv.

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