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Usa, contro i clandestini arriva il riconoscimento facciale digitale

Il governo americano mette in campo il "Vehicle Face System", una sofisticata tecnologia di riconoscimento facciale per arginare l’immigrazione illegale al confine messicano

Usa, contro i clandestini arriva il riconoscimento facciale digitale

La lotta contro l'immigrazione clandestina è una delle priorità del governo degli Stati Uniti. Oltre al progetto muro e all'allontanamento di chi viene trovato sul suolo americano e non è in regola con le leggi sull'immigrazione, arriva uno strumento che potrebbe essere molto utile per le forze dell'ordine. Si chiama "Vehicle Face System": è una tecnologia molto sofisticata che permette il riconoscimento facciale delle persone. Potrebbe essere utilizzato per arginare l’immigrazione illegale lungo il confine con il Messico.

Come scrive il quotidiano britannico The Guardian, questo innovativo strumento permette alla polizia di frontiera di registrare le immagini dei volti di tutti quelli che entrano o escono dal confine. Ovviamente si tratta di monitorare e registrare i passaggi "regolari", quelli cioè che avvengono dai varchi ufficiali tra i due Paesi. Impossibile ipotizzare la registrazione facciale di chi clandestinamente si introduce negli Usa. A questo servirà il muro, una barriera fisica vera e propria.

Il primo esperimento del riconoscimento facciale inizierà il prossimo agosto in Arizona e Texas.

Subito divampano le polemiche, innescate da gruppi di attivisti e difensori delle libertà civili, che se la prendono contro questa tecnologia ritenuta non costituzionale e lesiva della privacy.

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