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Venezuela, attentato ai danni di Guaidó: raffica di proiettili contro la sua auto

Gli spari contro il leader dell’opposizione venezuelana non sarebbero stati esplosi da soldati regolari, ma da membri dei “colectivos pro Maduro”

Venezuela, attentato ai danni di Guaidó: raffica di proiettili contro la sua auto

Juan Guaidó, autoproclamatosi capo dello Stato venezuelano in contrapposizione a Maduro, è stato bersaglio, questo mercoledì a Caracas, di una raffica di proiettili.

L’attentato all’auto su cui viaggiava il presidente uscente del parlamento bolivariano, afferma Euronews, sarebbe il culmine di un’ondata di minacce e pressioni psicologiche contro gli oppositori politici promossa ultimamente dalla leadership chavista, che si mostra rafforzata a fronte degli scarsi effetti prodotti finora dalle sanzioni Usa.

Il corteo di veicoli preposto agli spostamenti e alla sicurezza di Guaidó, ricostruisce l’emittente, è stato oggetto di un attacco a colpi di arma da fuoco mentre si stava dirigendo verso il palazzo che ospita l’organo legislativo nazionale.

Secondo il network, a esplodere i colpi contro l’auto blindata su cui viaggiava il capo dell’opposizione venezuelana, appoggiato da Washington e dai capi di Stato latinoamericani conservatori, non sarebbe stato qualcuno degli oltre 200 soldati schierati in queste settimane dall’esecutivo di sinistra intorno alla sede parlamentare per intimidire i deputati dissidenti, bensì membri dei colectivos pro Maduro. Questi ultimi, spiega Euronews, sarebbero “attivisti del chavismo armati che si muovono nella più totale impunità”.

Il veicolo blindato su cui si trovata Guaidó è stato, fa sapere lo stesso organo di informazione, crivellato di colpi. La raffica di proiettili ha fatto saltare uno dei vetri della macchina, mentre sembrerebbe che il rivale di Maduro sia uscito incolume da quegli attimi drammatici.

L’attentato ai danni del presidente del parlamento di Caracas è stato quindi additato da Euronews come la dimostrazione che, in Venezuela, sarebbero ormai “saltate” anche quelle minime garanzie di incolumità di cui aveva, bene o male, goduto finora il leader dell’opposizione.

L’attacco contro la sua auto, di conseguenza, simboleggia che Guaidó è estremamente vulnerabile.

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