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Per la prima volta in Europa i bombardieri pesanti Usa

Presenti contemporaneamente in Europa sia i bombardieri strategici B-52 e B-2 che quelli a lungo raggio B-1

Per la prima volta in Europa i bombardieri pesanti Usa

Sono atterrati pochi minuti fa presso la Royal Air Force Fairford, nel Regno Unito, i due bombardieri strategici B-2 Spirit decollati dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri. E’ quanto comunica EUCOM.

“La missione a breve termine è una dimostrazione del sostegno degli Stati Uniti agli alleati all’estero. I B-2 effettueranno pattugliamenti di sicurezza e deterrenza e non parteciperanno alle manovre BALTOPS e Saber Strike, attualmente in corso”.

ECUOM rileva che per la prima volta in Europa sono presenti contemporaneamente sia bombardieri strategici B-52 e B-2 che quelli a lungo raggio B-1.

La flotta pesante degli Stati Uniti

Costruiti in ventuno esemplari (uno perso in un incidente nel 2008), il B-2 è l’unico asset a bassa osservabilità dell’aeronautica USA a cui è demandata la proiezione strategica. L'Air Force manterrà il B-2 in servizio attivo fino al 2058. Il nuovo bombardiere subsonico a lungo raggio strategico, denominato B-21 Raider, entrerà in servizio soltanto nel 2025.

La proiezione strategica statunitense si basa prevalentemente sul bombardiere a lungo raggio Boeing B-52, che effettuò il suo primo volo nel 1952. Dei 744 B-52 costruiti, ne restano in servizio soltanto settantasei, aggiornati alla configurazione H. Il B-52 può trasportare 31.500 kg di carico bellico. L’intera flotta riceverà un nuovo aggiornamento che prevede la riconversione del lanciatore rotativo strategico esistente in uno convenzionale, consentendo al B-52 di trasportare internamente armi intelligenti o a guida GPS. L'upgrade aumenta la capacità, la quantità e la varietà di armi imbarcabili in configurazione clean wing. I lanciatori, che possono essere spostati da un bombardiere ad un altro, sono in grado di lanciare otto JDAM (Joint Direct Attack Munitions). Futuri aggiornamenti dovrebbero permettere il trasporto misto di missili aria-superficie ed inganni radar miniaturizzati. Il B-52 non è stato pensato per penetrare le difese nemiche moderne, ma per trasportare i missili da crociera nucleari a lungo raggio e per il bombardamento in ambienti permissivi.

L’intera linea supersonica Rockwell International B-1B Lancer, infine, è stata denuclearizzata. Il B-1B, schierato anche in Siria ed Iraq, è in grado di volare per dieci ore senza rifornimento e porta con se 84 bombe da 500 libbre (240 kg). Progettato per bombardare l’Unione Sovietica si è trasformato in una piattaforma di supporto alle truppe sul terreno. Il bombardiere strategico (B-1A) a geometria variabile, si è evoluto in una piattaforma per la penetrazione a bassa quota con missili da crociera (B-1B). Dopo la fine della guerra fredda, la flotta B-1B è stata privata del suo scopo principale per cui era stata progettata e per molti anni è stata sull’orlo del ritiro dal servizio. Così come spesso accade per piattaforme private della causa progettuale, i nuovi contesti hanno ridato linfa al programma B-1, oggi formato da sessanta bombardieri sui 102 costruiti.

La quota operativa del B-1 lo rende meno vulnerabile dell’A-10. Quest’ultimo è presente in quasi tutti i contesti che hanno visto impegnati gli americani. A-10 che ancora oggi non sono utilizzati in ruoli offensivi bensì di esclusiva copertura. L’USAF utilizza in Iraq e Siria (ambienti permissivi) delle task force formate dalle piattaforme A-10 e B-1. Entrambe sono impiegate nel Close Air Support, sebbene offrano soluzioni tattiche diverse. Se da un lato l’A-10 si dimostra imbattibile nel CAS ravvicinato, dall’altro mette comunque a repentaglio la vita del pilota (sebbene sia progettato per incassare un numero impressionante di colpi). Ciò impone una responsabilità politica non indifferente. Il B-1B, operando a media ed alta quota, riduce tali possibilità contro nemici che non dispongono di una copertura missilistica di ultima generazione.

Le piattaforme come il B-1B sono efficaci quando dirette dai JTAC sul terreno.

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