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Yemen, attentatore suicida dell'Isis si fa esplodere al palazzo di Aden

È stata rivendicata dal sedicente Stato islamico l'azione contro la residenza di Mansour Hadi. Almeno sette le vittime

Abu Hanifa al-Hollandi, l'attentatore suicida in azione ad Aden
Abu Hanifa al-Hollandi, l'attentatore suicida in azione ad Aden

Lo hanno osannato chiamandolo per nome, Abu Hanifa al-Hollandi, l'uomo che si è fatto esplodere in un attacco al palazzo presidenziale di Aden, città yemenita sulla costa. Una kunya che di lui non dice il nome né il cognome, ma che fa pensare che venisse dai Paesi Bassi, anche se l'immagine diffusa dall'Isis fa pensare che le sue origini fossero altrove, in Medioriente.

Sono morte sette persone nell'attacco che il sedicente Stato islamico ha portato contro il palazzo presidenziale di Abd-Rabbu Mansour Hadi. Un attentato in un Paese già martoriato dalla quale e dove da lunghi mesi la coalizione panraba guidata dall'Arabia Saudita bombarda, nella speranza di ricacciare indietro i ribelli houti che controllano una parte dello Yemen.

Le sette vittime di oggi vanno ad aggiungersi ai quasi ottomila morti tra i civili, caduti dall'inizio delle operazioni militari, tra bombardamenti su cui grava l'accusa di crimini ai danni dell'umanità e scontri a terra, mentre tanto al-Qaida (l'Aqap, fazione del Golfo) che l'Isis provano a ricavarsi uno spazio maggiore, in uno scenario già fortemente destabilizzato.

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