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Monopoly, Dama o Risiko Vecchi giochi per nuove sfide

Per le feste capita sempre di rispolverare «scatole» e tabelloni. Gli immancabili? Tombola e Mercante in Fiera

Monopoly, Dama o Risiko Vecchi giochi per nuove sfide

Nessuno lo ammette, tutti lo fanno. Come un rito clandestino, un copione segreto che torna e si ripete ogni anno tra Natale e l'Epifania. Puntuale arriva a casa, aspetta la fine dell'ennesimo pasto, sparecchia piatti e bicchieri e, proprio mentre uno fa cenno ad alzarsi, richiama a tavola. Per una partita. A carte, Monopoly, RisiKo o Cluedo. C'è chi accetta al volo e chi vola via. C'è chi non aspettava altro e chi sognava l'ultima serie uscita su Netflix. C'è chi sperava di «smaltire» le mangiate allenandosi con la nuova PlayStation 4 e chi faceva il countdown a quel momento in cui nonni, genitori, fratelli, zii e nipoti di primo o di sesto grado, amati o sopportati, si ritrovano insieme e senza impegni. Capita raramente e dura qualche giorno appena. Forse anche per questo coinvolge sempre alla fine. Tra il desiderio di stare in compagnia di parenti e amici stretti, di riempire il pomeriggio o la serata e di evitare discorsi o situazioni imbarazzanti sulla falsa riga del film Perfetti sconosciuti, l'amore per i giochi in scatola si risveglia. Passatempi che abbiamo imparato ad apprezzare da bambini riescono ancora a intrattenerci. È un tuffo nel passato. È tornare piccoli da grandi. Il colmo è che i veri piccoli di casa non colgono del tutto il fascino che ha raccogliersi a giocare, a barare, anche a litigare per una mossa o un bluff di troppo. Paiono più coinvolti da una notifica su Facebook o da un livello su Candy Crash. Non fa niente. Rientra nel rito, nel copione. Ora snobbano o fanno finta di farlo, ma con un orecchio ascoltano le regole e con un occhio seguono le manches, prenotandosi per la rivincita. D'altronde hanno tempo per scoprire il bello di tornare bambini, di godersi la scelta del gioco da spolverare o da inaugurare. I classici attirano sempre, su tutti il Monopoly. Ora ce ne sono ben sei edizioni. La più nuova è il Monopoly Giro del Mondo ed è la prima con un tabellone con le città preferite dai giocatori che le hanno votate con un referendum (quanto mai attuale). Un'edizione cosmopolita che si affianca a quella lanciata per l'uscita di Star Wars, a quella con carte di credito e a quella in cui lo scopo sono negozi e grattacieli, al posto di case in via dei Giardini. Ma Monopoly non è l'unica alternativa. Per gli amanti della strategia RisiKo resta intoccabile. Poi ci sono Cluedo per i fan dei gialli e Trivial Pursuit per sfide di cultura e ignoranza casalinga. Le regole non cambiano, ma rispondere è più dura con 1200 domande nuove di zecca: non vale più ricordare le risposte vincenti per aggiudicarsi i triangolini. Anche Taboo rientra nei cult. Così come la Tombola e il Mercante in Fiera.

In comune hanno tutti un particolare: non esistono in versione digitale. Sarà un caso?

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