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La baby rapper Lil Tay è viva: la 14enne spiega l'incredibile vicenda

Colpo di scena sulla presunta morte della rapper e influencer Lil Tay di appena 14 anni. Oggi con un comunicato ha confermato di essere viva e che il suo profilo social è stato hackerato

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Le agenzie avevano dato la notizia della sua morte e quella di suo fratello Jason Tian, in circostanze misteriose. Sul suo profilo Instagram che conta oltre 3 milioni di follower, era apparso un comunicato che informava i seguaci della milionaria ragazzina, nota per i video pieni di insulti e il suo imitare i gangstar rapper, che era morta insieme al fratello e che la polizia di Los Angeles aveva aperto un'inchiesta su quanto accaduto.

La smentita

Oggi arriva la smentita proprio da parte di Lil che sul sito di TMZ ha dichiarato di essere viva e che il suo profilo Instagram era stato hackerato. "Voglio chiarire che io e mio fratello stiamo bene e siamo vivi, ma sono completamente devastata e faccio fatica a trovare le parole giuste da dire. Sono state 24 ore davvero traumatiche. Per l'intera giornata di ieri, sono stata incessantemente bombardata da chiamate dei miei cari straziati e in lacrime, mentre cercavo di risolvere questo casino".

Ha poi chiarito: "Il mio account Instagram è stato hackerato da una terza persona e usato per diffondere informazioni infondate e voci su di me. Persino il mio nome era sbagliato". Non è la prima volta che la rapper è oggetto di attacchi del genere. Nel 2018 comparve un messaggio in cui chiedeva aiuto poi cancellato, e successivamente un altro in cui suo padre, con cui i rapporti sono pessimi e c'è in corso una battaglia legale con la madre per il suo affido, era stato accusato di aver abusato di lei.

La faccenda da subito poco chiara

Nonostante la notizia della sua morte fosse stata diffusa come certa da molte agenzie, soprattutto i grandi siti americani avevano contattato la famiglia per avere conferme, e anche il nostro articolo aveva sollevato molti dubbi sulla veridicità della notizia. Il padre si era trincerato dietro un: "no comment", mentre sua madre, al contrario, era rimasta incredula su quanto stesse succedendo. Anche il dipartimento di polizia di Los Angeles, che secondo il comunicato aveva aperto un'inchiesta, ha informato di non avere nessun procedimento in atto su questa vicenda.

Per fortuna quindi la 14enne, che ha iniziato la sua carriera di rapper e youtuber quando aveva appena 9 anni, gode di ottima salute, anche se la guerra per il suo affido da parte dei genitori e i contenuti sicuramente non adeguati per la sua età, continuano ad esserci e sono purtroppo reali.

Si spera che questo terribile episodio possa essere per lei e per tutta la famiglia un nuovo inizio.

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