Coronavirus

Napoli, maxi festa di nigeriani ​Arriva la polizia: feriti 8 agenti

Oltre 200 persone si sono riunite nel rione Borgo Sant’Antonio Abate ignorando tutte le norme anti Covid-19

Napoli, maxi festa di nigeriani ​Arriva la polizia: feriti 8 agenti

Sono otto gli agenti di polizia feriti nel corso dell’intervento effettuato, questa notte, in un locale del rione Borgo Sant’Antonio Abate di Napoli, dove si stava svolgendo una festa abusiva con 200 persone, molte delle quali nigeriane. In via Michele Morelli le forze dell’ordine sono state aggredite perché avevano tentato di porre fine all’assembramento, creato in dispregio delle norme anti Covid-19. I poliziotti, giunti sul luogo segnalato, hanno trovato uomini e donne di ogni età all’interno di una grossa sala al primo piano del locale tutti senza mascherina e hanno chiesto loro di ritornare nelle proprie abitazioni. In risposta, i presenti hanno cominciato a inveire contro gli agenti, lanciando oggetti e opponendo resistenza.

Ne è nato un parapiglia, in cui ad avere la peggio sono stati otto poliziotti. Aggrediti, hanno riportato ferite in diverse parti del corpo. Prese di mira anche alcune vetture della polizia, che sono state danneggiate. Da alcune abitazioni vicine, secondo le testimonianze delle forze dell’ordine, sarebbero arrivate offese e minacce contro gli agenti. Tre persone di origine nigeriana, tra i 31 e 34 anni, di cui due con precedenti, sono state arrestate per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Altri cinque loro connazionali, tra i 17 e 38 anni, sono stati denunciati per gli stessi reati e uno di loro anche per ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano. Due napoletani di 29 e 49 anni che dalla propria abitazione avevano ingiuriato gli agenti, invece, sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Il locale in cui si stava svolgendo la festa è stato sequestrato.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario del sindacato di polizia Fsp Napoli Mauro di Giacomo, che ha stigmatizzato l’episodio. “Due volanti - ha dichiarato - sono intervenute in via Morelli dopo una chiamata al 113 di cittadini preoccupati per un gigantesco e rumoroso assembramento, e presto sono state raggiunte da una terza auto con un funzionario a bordo. Ma la situazione era critica e così è stato necessario chiamare a supporto carabinieri e guardia di finanza, e per fortuna erano fuori anche i colleghi del reparto mobile impegnati fino a poco prima con la partita del Napoli. Così è stata domata la protesta.

In quel quartiere le chiamate al 113 sono continue. “È una zona dove molti - ha continuato il segretario di Fsp Napoli - soprattutto oltre una certa ora, fanno un po’ di testa loro. Una zona problematica come ce ne sono altre di cui lo Stato deve assolutamente riappropriarsi. Ma per fare questo ci servono maggiore fermezza, protocolli certi e chiari, severità e concretezza sul piano giudiziario. Altrimenti noi continuiamo solo a intervenire sfidando ogni volta la sorte”. Parole di condanna sono giunte anche dalla Lega, che ha definito “un atto vergognoso” quello accaduto a Borgo Sant’Antonio Abate.

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