Ncc in piazza contro il Governo

Nuova protesta degli Ncc, a Roma, contro le "Disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea" approvate dal Consiglio dei ministri il 22 dicembre scorso

Ncc in piazza contro il Governo

Tornano a sfilare per le strade di Roma le “auto nere” contro le misure approvate dal Consiglio dei Ministri che introducono nuove regole per il servizio di noleggio con conducente. Da alcune ore, oltre un centinaio di auto hanno iniziato a protestate lungo l’anello di collegamento dei Terminal dell’aeroporto di Fiumicino per poi spostarsi verso il centro di Roma dove è in corso una manifestazione alla presenza una nutrita delegazione. Il testo del decreto, che inizialmente faceva parte del maxi-emendamento alla manovra e poi stralciato, prevede che gli Ncc possano operare su base provinciale senza dover tornare in rimessa ma solo a patto che “sul fogli di servizio” siano indicate “più prenotazioni oltre la prima”. Inoltre è previsto lo stop del rilascio di nuove autorizzazione fino a quando sarà operativo un “archivio informatico pubblico nazionale” che riguarda le licenze dei taxi. Per le associazioni di categoria sono a rischio circa 200mila lavoratori e 80mila imprese mentre sarebbero avvantaggiati i taxi, secondo Azione Ncc, che hanno espresso la propria soddisfazione in una nota congiunta di Fit-Cisl taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Faisa Confail taxi, Unimpresa, Ati taxi, Associazioni Legale Tutela Taxi e Associazione autonoleggiatori – Anar.

Anitrav (Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori) ha chiesto al Presidente Mattarella di non firmare il decreto e fa sapere che una delegazione si recherà oggi, verso le 17:00, al Quirinale per portare al presidente della Repubblica un'istanza contro questo decreto ritenuto incostituzionale.

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