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Nel cuore di Roma un hotel di charme fra arte, design e richiami ai "grand tour"

Ospitalità con stile e personalizzata nel nuovo l’Elizabeth Unique Hotel, "dimora" ambientata tra le mura dello storico palazzo nobiliare Pulieri Ginetti.

Nel cuore di Roma un hotel di charme fra arte, design e richiami ai "grand tour"

Una nuova idea di ospitalità in una dimora di charme nel cuore di Roma ccon nuovi canoni che vanno oltre il tradizionale concept dell'hotel a cinque stelle e offre agli ospiti un'esperienza davvero personalizzata: è l’Elizabeth Unique Hotel, albergo ambientato tra le preziose mura di Palazzo Pulieri Ginetti una nobile residenza incastonata in un punto strategico della Città Eterna, tra via del Corso e via della Frezza, gestito dalla famiglia Curatella che negli ultimi anni ha debuttato nel mondo dell’hôtellerie con una collezione di alberghi a Roma, Bologna e Venezia.

L’Elizabeth evoca infatti l’anima spontanea e sincera di una famiglia naturalmente votata per il bello e profondamente legata alle radici italiane - il nome dell’hotel è un omaggio alla signora Elisabetta, madre e nonna dei fondatori: figura femminile chiave di una storia che continua -. Esattamente come accade per le residenze private, la proprietà è stata curata e arricchita, fino a raggiungere una bellezza unica, tanto che l'Elizabeth è membro ufficiale dei Design Hotels™, community esclusiva di alberghi “worldwide” uniti dallo stesso approccio nei confronti del design, dell’architettura e dell’esperienza.

È Giuseppe Falconieri, chief inspiring officer) e consulente della proprietà a seguire la start up e guidare la direzione creativa e operativa del progetto, basato su una nuova filosofia dell’esclusività inedita e visionaria. Dopo una prestigiosa carriera nel settore dell’ospitalità high-end, che lo ha portato a rivestire il ruolo di general manager di alcuni alberghi romani di quattro e cinque stelle e vari anni a Parigi come dirigente commerciale per la più importante ompagnia alberghiera italiana, Falconieri approda all’Elizabeth sperimentando un approccio innovativo ma legato al patrimonio culturale e artistico della città. "Il lusso non è apparire, bensì essere compresi - spiega -. Trovare appagamento nei piccoli dettagli e ispirazione dalle suggestioni artistiche, in un percorso virtuale da antico a contemporaneo, con l’ulteriore privilegio di entrare a far parte di una community di viaggiatori illuminati".

Ispirazione che si richiama ai celebri grand tour che i giovani aristocratici compivano durante il secolo scorso nelle principali città europee, come testimoniano le scenografiche carte da parati d’ispirazione rétro nelle stanze. Evocando quelle illustri esplorazioni, l’albergo interpreta l’esperienza come approfondimento culturale e intellettuale. Protagonista del viaggio è ovviamente la città di Roma e il suo impareggiabile patrimonio storico, artistico, culturale, che gli ospiti sono invitati a scoprire attraverso itinerari fuori dall’ordinario.

L’architetto Antonino Marincola ha firma il progetto di interior e disegnato arredi e illuminazione. Ogni spazio svela un ritmo fluido ed equilibrato, in un susseguirsi di passato e presente, minimalismo e ricchezza, cromie delicate e palette intense. Le 33 camere - initiale, deluxe, jr suite e suite - sottolinenao l’eleganza e l’atmosfera di una casa prestigiosa e i dettagli del Palazzo convivono con le citazioni del più raffinato design, le tappezzerie dialogano con le opere create ad hoc da artisti. Una selezione di opere contemporanee, curate e commissionate da Fabrizio Russo, titolare della storica Galleria Russo di via Alibert a pochi passi da piazza di Spagna, forma una collezione che ha come protagonisti 12 talenti emergenti del panorama artistico italiano che interpretano l’anima dell’hotel e impreziosiscono l’esperienza degli ospiti.

Il bar Bacharach & Bistrot è un riassunto perfetto tra l’allure cosmopolita dell’albergo e le profonde radici del territorio, come testimonia la collezione di “pani creativi”, che raccoglie le tradizioni gastronomiche italiane e le mescola con input internazionali. Per assicurare un’esperienza gourmet unica, gli ingredienti sono a km 0 e provengono da una rosa di aziende agricole locali, selezionate utilizzando criteri di artigianalità, autenticità e qualità.
Preziosa anche la carta dei vini, firmata da Luca Maroni, uno dei massimi esperti dell’enologia italiana. Da oltre 25 anni è autore dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani e cura la voce "Degustare il Vino" sull’Enciclopedia Treccani. in esclusiva per L’Elizabeth Unique Hotel, ha selezionato la migliore produzione vinicola del Paese, privilegiando il criterio della qualità assoluta nel bicchiere. La carta dei vini del Bar Bacharach & Bistrot è un viaggio nel viaggio, alla scoperta delle nostre eccellenze vinicole da Nord a Sud.

L’Elizabeth Unique Hotel dimostra infine come l’esclusività e il lusso possano convivere con scelte di carattere etico e di impegno sociale, supportando progetti di charity focalizzati sull’ aiuto di bambini in difficoltà e proteggendo l’ambiente entrando a pieno titolo nella categoria dei No Plastic Hotel. La brand identity della proprietà è stata curata da Michela Nosé, della Labodesign.

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