Controcultura

Nessuno può catturare Montalbano

In vetta sempre lui: Andrea Camilleri. Del resto, niente di cui stupirsi, alla corsa estiva del papà di Montalbano siamo abituati. Questa volta bisogna, però, segnalare che Il metodo Catalanotti (Sellerio) è partito davvero col botto. La settimana scorsa aveva fatto irruzione in classifica con un esordio da quasi ventiduemila copie. Questa settimana è addirittura balzato a 33mila e 336copie. Valori stratosferici per l'editoria di oggi. Abbastanza per polverizzare tutti gli inseguitori. Tanto per dire, i secondi in classifica, gli youtuber Me contro Te si arrestano a 13mila e 614 copie con il loro Divertiti con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te (Mondadori Electa). E come spesso capita agli autori che arrivano dal web, dopo un esordio vivace (ma non paragonabile a quello dello scrittore siciliano) hanno iniziato un percorso in discesa. Camilleri no, la sua seconda settimana è in salita, toccando vendite che non si vedevano da un bel po'.

Il resto della classifica si muove su numeri che non possono nemmeno essere paragonati. Joël Dicker, che pure si sta dimostrando longevo in classifica, con La scomparsa di Stephanie Mailer (La nave di Teseo) si aggiudica il terzo posto con appena 6mila e novecento copie (più spiccioli). Al quarto ritorna, invece, Antonio Manzini: L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (Sellerio) che con le sue 3mila e settecento copie questa settimana recupera pure una posizione. Una conferma della forza di Manzini (anche lui in classifica da un bel po') che approfitta della discesa in settima posizione di Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman (Garzanti), che questa settimana ferma l'asticella a poco più di 3mila copie. Questo romanzo al femminile che parla di solitudine ha avuto un buon successo internazionale e anche in Italia non sta andando affatto male. Ma alla fine i veri dominatori di questo inizio estate sono proprio i gialli.

I Montalbano restano, gli youtuber, per ora, passano.

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