Nuove leggi per cuccioli in viaggio e in condominio

Nuove leggi per cuccioli  in viaggio e in condominio

Buone notizie dal punto di vista legislativo per gli animali da compagnia.
E soprattutto in due settori, i viaggi e la presenza nei condomini, che hanno sempre dato non pochi problemi ai proprietari e ai loro amici. Innanzitutto parliamo degli spostamenti oltre confine con novità importanti della Ce. In futuro, infatti, sarà più facile viaggiare in ambito continentale con cani e gatti. I ministri dei 27 stati membri hanno stabilito una normativa che viene incontro ai proprietari negli spostamenti, se questi ultimi sono effettuati senza fini commerciali.
Soprattutto arrivano regole più chiare per i passaporti degli animali e la vaccinazione antirabbica perché i cuccioli tra le 12 e le 16 settimane che hanno ricevuto il vaccino potranno mettersi in viaggio anche se non ancora immunizzati. Gatti, cani e furetti (altra specie soggetta a rabbia) partiranno insieme ai loro proprietari, se chiaramente identificati e in possesso di un passaporto che attesti il vaccino. Ci si potrà spostare con più di cinque animali se la destinazione è un evento, una gara o sfilata.
Con l'approvazione del consiglio dell'Unione Europea che segue quella di maggio dell'Europarlamento, la nuova legislazione sarà in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea e applicata dopo 18 mesi.
Tutta italiana, invece, è la novità sulla presenza degli animali da compagnia negli appartamenti. Infatti proprio da oggi 18 giugno, nei regolamenti di condominio non potranno essere inserite e neanche considerate come valide quelle disposizioni che mirano a limitare la libertà di vivere in casa con un animale. Questo all'interno della nuova disciplina del Condominio, per la precisione la legge 220 dell'11 dicembre 2012, quanto mai attesa poiché la materia non veniva affrontata da tempo immemorabile.
Tra le altre cose integra l'articolo 1138 del Codice Civile con una fondamentale disposizione: «Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici». La nuova normativa non ha valore retroattivo, quindi non potrà modificare i regolamenti già esistenti, ma andrà a influenzare quelli futuri facendo cadere tutte le limitazioni o divieti per quanto riguarda il possesso di animali domestici.
In verità molte sentenze nel passato hanno ritenuto nulle le clausole che vietavano il possesso di animali domestici contenuti nei Regolamenti Condominiali, nonostante queste condizioni fossero state accettate all'atto della sottoscrizione del contratto d'affitto e di acquisto dell'immobile.
La giurisprudenza ha sempre difeso il diritto di godere pienamente e liberamente della proprietà privata a meno se non si ledano i beni o la liberà altrui.
I proprietari ora non avranno restrizioni per l'accesso degli animali in condominio, ma dovranno continuare a rispettare quelle regole che già ne disciplinano la presenza.

Come quelle contenute nell'ordinanza del Ministero della Salute, del 23 marzo 2009, che obbliga i proprietari a mantenere pulita l'area di passeggio, utilizzare il guinzaglio in ogni luogo e - nel caso di animali con un certo grado di aggressività - mettere la museruola.

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