Il nuovo calendario annuale è un Calatrava

Patek Philippe è stato il primo a realizzarlo: ora ecco il 22esimo modello

Carlo Varzi

Sono passati vent'anni, da quando Patek Philippe ottenne il brevetto svizzero N. 685585 G, per un orologio da polso automatico con calendario annuale: era il 1 marzo 1996. Quello stesso anno ne presentò, prima Maison a farlo, l'interpretazione d'esordio, la ref. 5035, su cassa da 37 mm, in cui prevedeva, oltre alla data, l'indicazione di giorno e mese analogici e delle 24 ore al 6. Ricordiamo che il calendario annuale, al contrario di quello «perpetuo», combina il maggior numero possibile di vantaggi del semplice datario con quelli del calendario perpetuo: il risultato è una data di facile lettura, contenuta in un calendario completo da regolare una sola volta all'anno, invece di cinque. Questo perché il calendario annuale non riconosce il ciclo degli anni bisestili e, quindi, non distingue le diverse lunghezze di febbraio: dunque, l'unica correzione annuale della data andrà fatta alla fine di febbraio. Il ref. 5035 era animato dal calibro automatico 315 S QA, e, ad esso, sono seguite altre venti evoluzioni, come il 5036/1 (1998), dove in luogo delle 24 ore furono inserite le fasi di luna e aggiunta la riserva di carica al 12, il 5960P (2006) in platino, che integrava la funzione crono, il ref. 5726A (2010) su cassa Nautilus in acciaio. Per festeggiare l'anniversario, ecco il 22mo modello, il ref. 5396, declinato in oro bianco con quadrante grigio scuro soleil e in oro rosa con quadrante opalino argenté. Il contesto stilistico scelto è quello della comprovata eleganza della cassa Calatrava, da 38,5 mm, con cifre arabe Breguet e lancette Dauphine in oro (bianco o rosa). La collocazione delle indicazioni, giorno della settimana e mese a finestrella al 12, molto vicine, data a finestrella al 6, secante il quadrante ausiliario delle 24 ore con, all'interno, le fasi lunari astronomiche, ricorda i calendari perpetui Patek Philippe degli anni 40 e 50, oggetto di epiche battaglie in asta. Il ref.

5396 è animato dal calibro automatico 324 S QA LU 24H, visibile lato fondello, con bilanciere Gyromax, spirale Spiromax brevettata in Silinvar (derivato del silicio) ed è onorato del Sigillo Patek Philippe, a garanzia di una precisione pari a -3/+2 secondi al giorno.

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