PAROLA_LETTORI

Obama ha omaggiato Francesco anche senza la sua Michelle

Non c'è più rispetto né del protocollo, né della propria persona! Il presidente degli Stati Uniti si è presentato da Sua Santità Papa Francesco da solo: la moglie Michelle è in visita in Cina! Roba da matti! A questo punto dovremmo fare diversi passi indietro e recuperare i nostri valori etici e sentimentali prima che sia troppo tardi!
e-mail

Cara amica, fatico a capire il motivo delle sue rimostranze. So poco o niente del protocollo vaticano, ma escludo che esso possa includere, per i capi di Stato in visita al Papa, l'obbligo di portare con sé la moglie. Obbligo che, per ovvia reciprocità, imporrebbe alle signore capo di Stato di portare con sé il marito. Immagino forti perplessità della Santa Sede se un emiro islamico si presentasse al Sommo Pontefice con un campionario del suo ben fornito harem. Ma perché Michelle aveva il dovere di condividere il soggiorno romano del presidente, se invece le piaceva andare in Cina? Siamo padronissimi di pensare che il Colosseo e la Cappella Sistina valgono più della Grande Muraglia. Ma altri è libero di pensarla diversamente. Oltretutto né Barack Obama, né la moglie sono cattolici, dunque sono esentati da forme di ossequio e di devozione che il Papa può pretendere dai cattolici. Condivido, signora mia, la sua preoccupazione per il degrado dei valori etici e sentimentali. Escludo tuttavia che la presenza di Michelle a Roma potesse dare un contributo al riscatto della moralità italiana e mondiale. Non voglio essere malizioso.

Ma chissà, visto l'attivismo benintenzionato ed entusiastico di Michelle, a Obama l'averla mandata in Cina mentre lui era in Italia potrebbe anche non essere dispiaciuto del tutto.

Commenti