Obiettivo efficienza e redditività Le risposte che tutti cercavano

Gian Marco Committeri dello studio Tonucci & Partners: «Usiamo i prodotti e i servizi Ipsoa da tanti anni. La banca dati è di facile consultazione e sempre aggiornata, il software permette una facile fruizione di tutte le informazioni che riguardano prassi, giurisprudenza e normativa. Integriamo il software anche con il cartaceo: indispensabile per il nostro lavoro è il Corriere Tributario, il settimanale di Ipsoa che ci consente di essere sempre aggiornati sul fronte della normativa tributaria. Fino a oggi abbiamo acquistato un numero crescente di applicativi e oggi li abbiamo integrati quasi tutti».
Gianni Marongiu, dello studio Magnani Marongiu e Associati che opera nel settore del diritto tributario, del diritto civile e commerciale: «Per affrontare un caso occorre studiare la giurisprudenza e la prassi amministrativa rilevante. Nelle banche dati Ipsoa troviamo rapidamente questo materiale. Il Corriere Tributario e la rivista di Giurisprudenza Tributaria sono indispensabili strumenti di aggiornamento. Per le ricerche, riteniamo che la banca dati dei Quattro codici tributari Big sia tra le più complete e facili da usare. La bibliografia forse andrebbe migliorata. Troviamo a questo punto molto utile eseguire le ricerche a testo libero, così reperiamo i documenti di giurisprudenza e prassi più aderenti alle fattispecie per approntare difese documentate».
Eccoci a Massimo Giaconia dello studio Bakermckenzie: «Usiamo i prodotti Ipsoa da 25 anni e abbiamo visto l’evoluzione della loro offerta. Oggi usiamo riviste, cartacee e online e soprattutto le banche dati. Tutti strumenti indispensabili alla nostra attività. Le banche dati sono fondamentali per le ricerche professionali. Specialmente in un mondo come quello attuale dove le informazioni spesso sono sommarie. Invece affidandosi a editori specialisti come Ipsoa si ha accesso a informazioni che provengono da fonti controllate e autorevoli. Questo ci semplifica il lavoro assicurandoci due elementi indispensabili: velocità e qualità. La velocità dei nuovi strumenti (banca dati e riviste), facili e immediati da usare, e la qualità degli spunti e dei contributi che vi troviamo».
Francesco Facchini dello studio Facchini, Rossi, Scarioni, specializzato in consulenza fiscale, specialmente per società di grandi dimensioni: «Per il tipo di lavoro che svolgiamo e la clientela che abbiamo dobbiamo compiere grandi approfondimenti e grande studio: fondamentale è quindi disporre di una biblioteca ampia e aggiornata. All’inizio avevamo i Quattro codici tributari a schede mobili, utilissimi perché si poteva trovare prassi, giurisprudenza, dottrina, collegamenti ed evoluzioni di una legge nel tempo. Con la tecnologia siamo passati alla versione in cd rom e poi alle banche dati online. La tecnologia ci ha permesso di avere a portata di mano collegamenti tra norma, circolari amministrative, giurisprudenza, dottrina. Il tutto completato dalle riviste Ipsoa. Si tratta di un sistema onnicomprensivo e di facile consultazione. Quello di Ipsoa è conosciuto per essere tra i database più completi, ma anche più qualificato ed esaustivo, perché frutto del lavoro di persone competenti e autorevoli».
Edoardo Currò, dello studio Currò, specializzato in consulenza d’impresa: «Di Ipsoa utilizziamo riviste e libri in abbonamento, sempre aggiornati sia in cartaceo che online; banche dati e suite per contabilità, bilanci. Abbiamo scelto Ipsoa dal 1993 perché, rispetto ad altri prodotti, sono le soluzioni meglio modulari e modulabili. La modularità ci consente di passare dall’attività di contabilità alla bilancistica alla dichiarativa in modo immediato e automatico. I contenuti sono trasparenti e integrati. La tecnologia ci ha permesso così di sveltire il lavoro e di fare in dieci minuti quello che prima facevamo in mezza giornata.

Con un netto risparmio in termini di ore-uomo».

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