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«Oggi il Vyr è una realtà Dopo l'inizio difficile il territorio ci corteggia»

Un salone nautico milanese? «Per ora no, ci sono già Genova, Viareggio, Massa Carrara»

La macchina organizzativa di Fiera Milano è già in moto per allestire la terza edizione del Versilia Yachting Rendev-vous, in programma a Viareggio dal 9 al 12 maggio nel rinnovato layout delle darsene Europa e Italia, sulle quali si affacciano alcuni tra i più prestigiosi marchi della nautica internazionale. La manifestazione, ideata da Nautica Italiana, è organizzata in collaborazione con il Distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscana. Paolo Borgio, direttore di Fiera Milano ed exhibition manager della rassegna viareggina, svela al Giornale di Bordo le novità 2019.

Dottor Borgio, quale bilancio delle prime edizioni?

«Noto con piacere una maggiore fiducia del settore nel progetto e nella continuità della rassegna. Abbiamo avuto un primo anno complicato, anche per una certa diffidenza da parte del territorio toscano. Diffidenza superata già alla seconda edizione grazie alla ricaduta di un business aggiuntivo di circa 7 milioni di euro. Attraverso una maggiore conoscenza del settore, e grazie ai preziosi suggerimenti del cantieri, abbiamo tentato di alzare il livello sia della manifestazione sia degli eventi collaterali. Facciamo esperienza...».

Il nuovo layout prevede due novità: le aree broker e maxi rib-tender.

«Premesso che intendiamo essere complementari al progetto di Genova, dobbiamo fare delle cose che portino vantaggi a noi ma che non rechino danni ad altri. Vale a dire continuare nella scelta di esporre imbarcazioni medio-grandi. Per favorire il lavoro dei broker, all'ingresso (darsena Italia, ndr) abbiamo ricavato un'area ad hoc. Allo stesso tempo abbiamo rivisto tutta l'area maxi rib per garantire una maggiore visibilità, sulla falsariga di quello che abbiamo visto a Cannes. Inoltre, vorrei sottolineare un'altra iniziativa: visitatori e operatori potranno entrare nei cantieri che per l'occasione apriranno i loro cancelli al pubblico».

Il gruppo Ferretti non sarà a Viareggio. Farà un evento all'Arsenale di Venezia.

«Il gruppo Ferretti è stato tra i più convinti sostenitori del Vyr. Per il 2019 ha scelto una strada diversa, nel tentativo di organizzare eventi più monomarca. Loro, del resto, hanno sempre sofferto giocare fuoricasa. Ripeto, grande rispetto per le strategie delle aziende».

Si parla di un salone nautico milanese...

«Abbiamo fatto dei sondaggi per capire quali spazi concreti ci fossero per un salone a Milano-Rho. In realtà al momento non è nei piani dell'azienda per due ragioni: la prima, se guardiamo lo scenario internazionale, al di là di Düsseldorf che ha un successo straodinario, non abbiamo altri esempi di rassegne nautiche a terra di un certo rilievo. Londra non funziona, Parigi è partita bene ma da qualche anno ha qualche problema. Sono convinto che un visitatore vedendo le barche e potendole anche provare nel loro habitat naturale, non avrebbe dubbi sulla scelta di dove andare a godersi lo spettacolo. Seconda ragione: abbiamo già un palinsesto nautico abbastanza ricco per quello che è il valore del mercato interno: Genova, Viareggio, Napoli, qualcosa anche a Massa Carrara. E con un Mets di Amsterdam molto forte, oggi rischieremmo di fare un evento su Milano rubacchiando un po' di fatturato e un po' di aziende a Genova e al Mets. Ne verrebbe fuori un ibrido: né carne, né pesce. Intendo dire che oggi mancano i presupposti, non esiste una chiave di successo chiara. In questo momento Fiera Milano sta andando bene e non ha bisogno a tutti i costi di qualche milione in più di fatturato. Siamo concentrati sui progetti correnti».

Intanto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ha confermato il sostegno al Vyr per il triennio 2020-22, mentre Ice e il ministero dello Sviluppo economico hanno assicurato più investimenti per incoming di broker e giornalisti esteri.

AR

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