Padova, chiesta espulsione per clandestino, ma è sposato con italiana

Uscito ancora una volta dal carcere cittadino, lo straniero ha deciso di diventare un parcheggiatore abusivo: colto in flagrante, ha ricevuto l'ennesima denuncia, accompagnata da una richiesta di espulsione. Tutto in salita, dato che risulta legalmente conuigato con un'italiana

Padova, chiesta espulsione per clandestino, ma è sposato con italiana

Nei suoi confronti è stata richiesta l'espulsione dal nostro Paese, a causa dei numerosi crimini e del suo stato di clandestinità, eppure per il nigeriano pluripregiudicato residente a Padova il futuro pare assicurato dal matrimonio con una donna italiana.

Il 40enne C.P.E., con precedenti per furto e spaccio, solo per citarne alcuni, è stato spesso ospite del carcere cittadino. L'ultima detenzione è terminata per lui verso la fine della scorsa estate, ma non la sua volontà di raggranellare denaro in modo illecito, dato che si è reinventato parcheggiatore abusivo.

Le zone prescelte per svolgere questa nuova attività sono quelle limitrofe all'ospedale Camposampietro, dove le possibilità di guadagno crescono visto il grande afflusso di auto di pazienti bisognosi di visite e assistenza medica.

Alcuni di questi, infastiditi, hanno tuttavia segnalato lo scorso lunedì la presenza di due parcheggiatori abusivi africani che operavano nell'area sterrata di via Cosma. Compreso, tuttavia, che di lì a breve sarebbe giunta una pattuglia delle forze dell'ordine, i due stranieri avevano fatto perdere le proprie tracce prima dell'arrivo della polizia locale di Padova.

Dopo neanche un'ora in via Gozzi giunge una nuova segnalazione, ma all'arrivo degli agenti il parcheggiatore sembra nuovamente svanito nel nulla. Uno di questi, tuttavia, scorge l'individuo mentre tenta di trovare rifugio all'interno di un bar, e si lancia al suo inseguimento. Una fuga che si conclude col fermo del 40enne, che si lancia tra le macchine in marcia nel disperato tentativo di non essere bloccato.

Negli uffici di via Gozzi emergono tutti i precedenti dello straniero, la decina di alias differenti coi quali si era presentato alle autorità per evitare di essere identificato, ed il suo stato di clandestinità. A causa dei numerosi crimini commessi, infatti, il permesso di soggiorno non gli era più stato rinnovato da oltre un anno. Ecco il motivo per cui una denuncia per violazione delle norme sull'immigrazione si è aggiunta alle numerose già accumulate negli anni di presenza in Italia.

È stato richiesto anche l'avvio delle pratiche di espulsione dal Paese, una soluzione che sarà ben più che difficile da attuare, dato che l'africano risulta formalmente sposato con una padovana.

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