Parma, Marino il nuovo allenatore

Parma - Pasquale Marino è il nuovo allenatore del Parma. La società emiliana ha ufficializzato oggi l’accordo che lega l’ex tecnico dell’Udinese per una stagione alla società gialloblù. L’intesa è arrivata dopo che Marino aveva rescisso il contratto che lo legava all’Udinese ancora per due stagioni. Il nuovo tecnico del Parma è già oggi nella città emiliana dove ha avuto un primo incontro con l’amministratore delegato Pietro Leonardi e il direttore dell’area tecnica Antonello Preiti; nel pomeriggio la visita all centro sportivo di Collecchio, sede degli allenamenti della formazione crociata. La presentazione ufficiale alla stampa è stata fissata per giovedi pomeriggio allo stadio Tardini.

L'Inter, Biabany e Mariga Ghirardi Ora che ha scelto il nuovo allenatore, il Parma può cominciare a pianificare il mercato. "Abbiamo trovato l’accordo con il mister solo oggi e non c’è stato ancora il modo di parlare di mercato", spiega Ghirardi, che annuncia un incontro con l’Inter per parlare di Biabany e Mariga: "Nei prossimi giorni ci vedremo con l’Inter, con la massima serenità valuteremo le esigenze loro e le nostre e prenderemo le decisioni giuste.

Il Manchester City e Bojinov "Abbiamo vinto una scommessa l’anno scorso, il valore di Bojinov lo conoscevamo già ma veniva da due anni di inattività e lo avevamo preso in prestito", risponde il presidente del Parma. "È chiaro -prosegue- che Bojinov oggi è un giocatore del Manchester City, con cui ha ancora un anno di contratto, ma da gennaio stiamo trattando l’acquisto totale del giocatore. Tra noi e il City ci sono buoni rapporti, speriamo di chiudere la trattativa anche se non è semplice. Conterà molto la volontà del giocatore, che vuole rimanere a Parma. Al 75% credo che diventerà nostro, non è un’operazione low cost ma vogliamo investire su un giocatore del 1986".

Il Milan e Paloschi Diversa è la situazione di Alberto Paloschi, attaccante in comproprietà fra Milan e Parma: "Per lui le possibilità sono 50 e 50. Con Galliani (amministratore delegato del Milan, ndr) dobbiamo sempre fare discussioni amichevoli. Noi vorremmo tenerlo, questi giocatori hanno bisogno di giocare e quest’anno Alberto è stato molto sfortunato. Gli infortuni -ricorda Ghirardi- gli hanno impedito di fare una stagione da protagonista in serie A.