Parte dai menu scolastici la lotta all’obesità dei bimbi romani

Mangiano poca frutta, odiano la verdura e preferiscono fare incetta di merendine, vere bombe caloriche ricche di grassi e zuccheri. Sono i piccoli cittadini del Lazio, di età compresa tra i 4 e i 12 anni, che a causa di cattive regole alimentari sono spesso costretti a litigare con l’ago della bilancia. Che proprio non scende, ma anzi regala loro svariati chili di troppo. I dati lo confermano: nella nostra regione il 26 per cento dei bimbi è in sovrappeso, mentre il 13 per cento è addirittura colpito da obesità. E ancora:a stento mangiano la verdura - ben il 22 per cento dei bimbi la manda giù di malavoglia solo una volta al giorno - mentre vanno ghiotti per spuntini e patatine, alimenti il cui apporto nutrizionale non è adeguato. Proprio per diffondere la cultura di una corretta alimentazione a tutela della salute dei più piccoli, l’assessorato capitolino alle Politiche educative e scolastiche ha ideato, in collaborazione con il delegato del sindaco Alemanno per i rapporti con le Istituzioni sanitarie, Adolfo Panfili, i «menu regionali». Che da ieri sono stati introdotti nelle mense delle scuole dell’infanzia comunali e statali e in quelle degli istituti primari e secondari romani per educare i bambini ad abitudini alimentari corrette. «La cucina regionale andrà ad arricchire i pasti consumati regolarmente nelle mense da 150mila bambini - dice l’assessore comunale Laura Marsilio -, aumentando la qualità del servizio di refezione con cibi stagionali, nel 70 per cento dei casi biologici, e alimenti a chilometro zero che accorciano la filiera. E, pertanto, riducono i costi. Si alterneranno - continua Marsilio - i piatti della cucina del Lazio, ma anche specialità di altre regioni come Emilia-Romagna e Toscana, che accompagneranno i bimbi alla scoperta dei gusti tipici del territorio». Soddisfatto dell’iniziativa Panfili, per cui la prevenzione e la diffusione di una sana alimentazione fin dalla più tenera età è la strategia per contrastare malattie metaboliche, ma anche obesità e disturbi dell’alimentazione.

I menu regionali sono stati selezionati da una Commissione tecnica composta da esperti nel settore della ristorazione, di cui fa parte Heinz Beck, noto chef della Pergola, il tristellato ristorante del Roma Cavalieri, a Monte Mario: «Il mangiare sano per i bambini non deve rappresentare una minaccia, ma uno stimolo che deve essere insegnato loro come un gioco. Solo così gusteranno con piacere le verdure, magari frullate, ma anche il pesce e i legumi».

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