Cultura e Spettacoli

Pericolo scampato, Baudo esce dall'ospedale: "Ora il lavoro. Ho una lunga carriera davanti"

Pippo Baudo lascia l'ospedale Sant'Andrea di Roma, dove era stato ricoverato martedì per un malore. "Ora voglio ricominciare subito", dichiara. "Ho davanti a me almeno trent'anni di carriera". E indica un erede spirituale: Enrico Brignano

Pericolo scampato, Baudo esce dall'ospedale: 
"Ora il lavoro. Ho una lunga carriera davanti"

Roma - Pippo Baudo esce dall'ospedale. Ricoverato martedì sera, per un malore che aveva preoccupato un po' tutti, il conduttore è di nuovo in perfetta forma e ha lasciato oggi l'ospedale Sant'Andrea di Roma, dove si trovava. "Adesso ho voglia di riprendere presto a lavorare", confessa Baudo al TgCom, e aggiunge: "Se non lavoro, io sto male". E sul suo futuro appare filosofico, ricordando che gli mancano almeno trenta, quarant'anni di carriera televisiva. Insomma, ad abbandonare la televisione Pippo non ci pensa proprio.

In tanti a fargli gli auguri di pronta guarigione in questi giorni. "Mi è piaciuto molto. In genere tra colleghi non succede spesso, diciamo la verità. Quando lo fanno, significa che c’è un sentimento di stima, di amicizia e di colleganza autentica. Insomma fa molto piacere". Qualche giorno di stop a Baudo è servito per ricaricare. "Ne ho approfittato per vedere tanta televisione". E alla domanda su che cosa abbia apprezzato particolarmente in questi giorni non ha dubbi. "L'intervista rilasciata da Lavitola a Mentana. Una cosa molto divertente". 

E sul trattamento che gli ha riservato la Rai che, denunciava ieri Fiorello, lo avrebbe messo da parte, Baudo è serafico, quasi rassegnato. "Sono cose che succedono, ovvio che sono dispiaciuto per l'accaduto, ma è la televisione. E il periodo non è positivo per nessuno".

Insomma, un Baudo determinato a tornare al lavoro, che non si risparmia qualche battuta di spirito, ma che prova anche - in un'intervista a R101 - a indicare un suo erede spirituale, indicando il suo delfino in Enrico Brignano. "È bravo.

Tiene benissimo il palcoscenico, anche davanti a migliaia di persone".

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