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Il centro sportivo, il decreto ingiuntivo e i 50mila euro: la mossa dei Blasi contro Totti

Colpo di scena nella battaglia legale per la Longarina. Mentre Totti otteneva lo sfratto della società dei Blasi che gestisce il complesso, Silvia Blasi ha chiesto e ottenuto la messa in mora della scuola calcio del Pupone

Il centro sportivo, il decreto ingiuntivo e i 50mila euro: la mossa dei Blasi contro Totti

È una vera e propria partita di calcio quella che si sta disputando da mesi tra Francesco Totti e Ilary Blasi. All'ultimo gol messo a segno dall'ex capitano, che è riuscito a ottenere l'ordine di sfratto della famiglia Blasi dalla Longarina, è seguito il fulmineo contropiede di Silvia Blasi, che ha ottenuto la messa in mora della Totti Soccer School, la scuola calcio che opera all'interno del centro sportivo della Longarina, di cui è proprietario il Pupone.

Secondo quanto riferito da Repubblica, la Totti Soccer School "non avrebbe saldato alcuni debiti per questo l'Asd Longarina guidata da Silvia Blasi si sarebbe rivolta al giudice per ottenere quanto dovuto". Da qui il decreto ingiuntivo emesso dal tribunale, con il quale la società della sorella maggiore di Ilary Blasi chiede che vengano saldati debiti arretrati per quasi 50mila euro. Una mossa che, di fatto, inasprisce il braccio di ferro in corso tra Totti e la Blasi.

La battaglia per la Longarina

La battaglia per il divorzio tra Francesco e Ilary si combatte, dunque, anche sul fronte imprenditoriale. Gli ex coniugi erano legati da interessi economici comuni e la gestione del complesso sportivo della Longarina ne è un esempio. Totti acquistò il centro nel 2003 da un ex calciatore della Roma, affidandolo alle cure del fratello Riccardo Totti. Pochi anni dopo nella gestione è subentrata Ilary Blasi, che ha dato la società in mano alla sorella Silvia. La convivenza è proseguita fino a quando la coppia non ha annunciato il divorzio. A quel punto Totti ha preteso che la Longarina tornasse nelle sue mani, ma senza successo.

La famiglia Blasi si è opposta e l'ex capitano giallorosso si è rivolto al tribunale di Roma, ottenendo un'ordinanza di sfratto, che sarà operativa dal 30 giugno. In quella data, in via di Castel Fusano, a Roma Sud, si presenterà l'ufficiale giudiziario che intimerà alla società Asd Longarina di abbandonare la struttura e di restituire il bene al legittimo proprietario, Francesco Totti. La mossa a sorpresa messa in atto da Silvia Blasi, però, potrebbe complicare non poco la situazione. La Totti Soccer School fa ancora capo all'ex calciatore e la Blasi chiede che vengano pagati arretrati mai versati, per un totale di 50mila euro, che hanno portato alla messa in mora della squadra per volere del giudice.

Il match è dunque in parità e la palla torna al centro per ulteriori sviluppi.

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