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"Ti meno". Il comico Dado a processo: cosa è successo

Prosegue la battaglia legale fra le due famiglie. Il comico sul banco degli imputati per diffamazione dopo le sue dichiarazioni sull'ex fidanzato della figlia

Dado a processo per diffamazione dopo le denunce dell'ex della figlia

Gabriele Pellegrini, in arte Dado, finisce a processo con l'accusa di diffamazione aggravata dopo essere stato denunciato dall'ex fidanzato della figlia, col quale aveva avuto precedenti a dir poco burrascosi. Lo showman dovrà ora sedersi al banco degli imputati per difendere la propria posizione.

L'aggressione, le denunce: cosa è successo

La storia di cui stiamo parlando risale al 2019, quando Pellegrini pubblicò sul proprio profilo Facebook una foto che lo ritraeva ferito, col volto sanguinante. L'artista andò poi a raccontare, anche in tv, di essere stato aggredito dall'ex fidanzato della figlia.

Secondo la versione da lui riportata, il 13 aprile del 2019 restò ferito nel tentativo di difendere la figlia Alice, all'epoca 14enne, dall'ex fidanzato Federico Molteni, un compagno di scuola di 16 anni. A seguito di una colluttazione, Pellegrini finì in ospedale con il setto nasale rotto, e fu poi dimesso con 30 giorni di prognosi.

A seguito della denuncia di Dado, tuttavia, il tribunale dei minori aveva deciso di archiviare il caso, provocando il malcontento del comico. "Si sa che spesso la verità che ricostruiscono gli avvocati per difendere i propri clienti è lungi dalla realtà storica. Si sa che la verità processuale si basa sulle prove. Quello che gli avvocati non sanno ancora è quante prove sono state acquisite dal nucleo investigativo dei carabinieri di via Inselci sui reati commessi contro la mia famiglia", aveva scritto il comico sul proprio profilo Facebook.

"Ci siamo affacciati e abbiamo riconosciuto la minicar del ragazzo. Abbiamo detto ad Alice di salire a casa e a lui di andarsene. La sua risposta a me è stata: 'Scendi che ti meno'. Ho chiamato la polizia mentre andavo in strada, e quando lui ha visto che stavo fotografando la targa della macchinina, è partito in retromarcia e ha tentato di investirmi. Mi sono spostato, lui è ripartito e a quel punto mi ha dato il pugno, direttamente dal volante", aveva poi raccontato sulle pagine di Repubblica. La famiglia del giovane, tuttavia, aveva risposto denunciando a sua volta Pellegrini. Da qui l'inizio della battaglia legale.

Dado sul banco degli imputati

Le denunce di Molteni, oggi maggiorenne, hanno portato all'avvio di un processo per diffamazione aggravata, accusa alla quale dovrà rispondere Gabriele Pellegrini. Impossibile tentare una mediazione fra le parti. Durante l'udienza che si è tenuta ieri, martedì 4 aprile, il giudice ha cercato nuovamente di raggiungere un accordo, senza riuscirci. Anzi. A quanto pare sarebbe già partito un altro procedimento nei confronti del padre del ragazzo, accusato a sua volta di diffamazione per dei post lasciati sui social.

La prossima udienza è fissata per il prossimo 6 giugno.

Dado dovrà difendersi dall'accusa di diffamazione aggravata per le dichiarazioni fatte, sia su Facebook che nel corso delle tante trasmissioni televisive.

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