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"Lo devo a lui se sono ancora vivo". Il toccante ringraziamento di Platinette

Uscito dall'ospedale, dove è rimasto ricoverato per un mese a causa di un ictus ischemico, Mauro Coruzzi ha voluto ringraziare il suo fisioterapista, il primo a soccorrerlo quando ha avuto il malore

"Lo devo a lui se sono ancora vivo". Il toccante ringraziamento di Platinette

È trascorso oltre un mese da quando Platinette, al secolo Mauro Coruzzi, è finito in ospedale in seguito a un ictus, che lo ha colpito mentre si trovava dal fisioterapista. L'opinionista e speaker radiofonico ha vissuto giorni difficilissimi a causa delle conseguenze, che l'ictus ischemico ha avuto sulle sue capacità di parlare e muoversi, ma oggi Platinette può tirare un sospiro di sollievo perché può raccontare cosa è successo.

Da due settimane Mauro Coruzzi ha lasciato l'ospedale Niguarda, dove è rimasto ricoverato per quattro settimane. L'opinionista è tornato a casa dove sta lavorando duramente con la riabilitazione per riacquistare l'uso della parola e i movimenti base delle mani e delle gambe. Le sue condizioni sono buone e sui social network Platinette è tornato a comunicare con i suoi follower e a fare dirette musicali su Instagram. Nelle scorse ore, però, Coruzzi ha voluto riservare un pensiero speciale a colui che gli ha letteralmente salvato la vita, il suo fisioterapista.

Il toccante post di Platinette

"Ha la mascherina come quando si prendeva cura di me e delle mie articolazioni, dovendosi occupare poi, all’improvviso, di quello che mi stava accadendo", ha scritto sulla sua pagina Instagram Mauro Coruzzi, condividendo una foto insieme al suo fisioterapista. Nello scatto il volto dell'uomo è parzialmente coperto, avendo scelto di rimanere nell'anonimato, ma questo non ha impedito a Platinette di rivolgere all'uomo un ringraziamento speciale: "Lucidissimo, tempestivo, devo a lui se sono ancora qui e … vivo!!! Grazie, mio salvatore".

Quando l'opinionista del programma di Marco Liorni ItaliaSì è stato colpito dal malore improvviso, infatti, si stava sottoponendo a una seduta di fisioterapia. L'uomo ha compreso subito cosa stava accadendo a Coruzzi, che non riusciva né a parlare né a muoversi, e ha chiamato il 118, consentendo a Platinette di arrivare in tempi rapidi in ospedale, dove i medici hanno potuto curarlo. Nel comunicato diffuso dall'agente di Mauro Coruzzi, il fatto era stato sottolineato: "Fortunatamente è stato soccorso in modo tempestivo e questo ha permesso di poter agire subito dal punto di vista terapeutico".

In caso di ictus ischemico il tempismo di intervento è fondamentale per evitare drammatiche conseguenze, per questo Platinette ha voluto ringraziare pubblicamente il suo "salvatore", come lo ha definito lui stesso.

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