Cinema

"Volevo abbandonare il film". Il retroscena di Russel Crowe sul Gladiatore

Russel Crowe era in procinto di lasciare il set de "Il Gladiatore" per alcune scene, inizialmente previste sul copione, sulle quali nutriva forti perplessità: ecco il racconto dell'attore

"Volevo abbandonare il film". Il retroscena di Russel Crowe sul Gladiatore
Tabella dei contenuti

È stato uno dei film più importanti sia della carriera del regista, Ridley Scott, ma soprattutto del suo protagonista principale, l'amatissimo Russel Crowe che ha interpretato egregiamente i panni di Massimo Decimo Meridio. A distanza di anni si viene a sapere che durante le riprese de Il Gladiatore l'attore neozelandese fosse sul punto di lasciare le riprese perché poco convinto del copione che considerava "spazzatura".

Le parole di Crowe

In una recente intervista a Vanity Fair ha raccontato di essere "fiducioso delle mie capacità di protagonista" ma che non fosse sicuro di quello che stava girando. "Al centro di quello che stavamo facendo c'era un grande concetto ma la sceneggiatura era spazzatura, spazzatura assoluta". Come spiega Variety, la sceneggiatura originale avrebbe incluso alcune scene dove i gladiatori si trovavano sopra dei carri che sponsorizzavano l'olio d'oliva e altri prodotti, dettagli che avrebbero infastidito un Crowe sempre più perplesso su questo tipo di scelta che non sarebbe stata il massimo per lo spettatore. "Forse dovrei salire su un aereo e andarmene da qui", avrebbe affermato indispettito.

"Che c... è tutto questo?"

Il racconto dell'attore si condisce di altri particolari: secondo quanto riportato avrebbe anche domandato ironicamente "Che c...è tutto questo?" riferendosi alle perplessità del pubblico se fossero state girate quelle scene. "L'energia attorno a ciò che stavamo facendo era molto frammentata, ho pensato un paio di volte". A convincerlo a rimanere e portare avanti il film "sono state le mie continue conversazioni con Ridley che in un certo senso mi hanno dato fiducia", ha spiegato, rassicurandolo sul fatto che nulla di cui non fosse stato convinto al 100% sarebbe finito davanti alle telecamere. "Quando abbiamo effettivamente iniziato quel film, avevamo 21 pagine di sceneggiatura su cui eravamo d'accordo" su circa 110 pagine che in media prevede uno script definitivo.

Non c'è bisogno di ricordare poi come andarono le cose: fenomeno planetario, incassi da capogiro ai botteghini più di 450 milioni di dollari. Adesso Scott sarebbe in procinto di dirigere il tanto atteso sequel con una potenziale data di uscita nei cinema di tutto il mondo stabilita per il 22 novembre 2024. Come abbiamo visto sul Giornale, questo film ebbe perà tanti altri momenti particolari a iniziare dalla morte dell'attore che interpretava Proximo, deceduto a tre settimane dalla fine delle riprese.

Russel Crowe, invece, si fratturò alcune ossa a piedi e all'anca quando girò alcune delle scene più dure del film.

Commenti