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Più di cento balene bianche bloccate nel ghiaggio del mare di Bering

L'allarme lanciato dai pescatori. Le autorità di Cukotka hanno chiesto al governo di Mosca l'invio di una nave rompighiaccio

Più di cento balene bianche, specie protetta, sono bloccate della banchisa nel mar di Bering. L'allarme è stato lanciato dalle autorità della regione di Cukotka, nell'estremo nord-est della Russia. Sono stati i pescatori i primi ad avvisare le autorità. Da Cukotka è partito l'appello al governo di Mosca perché invii una nave rompighiaccio per cercare di salvare i mammiferi.
«Un gruppo di oltre 100 beluga è prigioniero dei ghiacci del mar di Bering, a una quindicina di chilometri a su del villaggio di Ianrakynnot», riferisce il sito delle autorità regionali, che hanno chiesto al governo centrale «l'invio di una nave rompighiaccio» per salvare le balene.
Le associazioni animaliste, e in particolare quelle a difesa del cetaceo a rischio di estinzione, sono già in allerta e attendono la risposta di Mosca. Da quando la commissione internazionale di caccia alla balena ha introdotto una moratoria sulla caccia nel 1986, la sensibilità internazionale sul rischio estinzione delle balene è aumentata. Le nazioni che correntemente praticano la caccia alla balena sono la Norvegia, l'Islanda ed il Giappone. Oltre a queste ci sono anche le comunità aborigene della Siberia, dell'Alaska e del Canada del Nord, perché la caccia alla balena fa parte della loro tradizione culturale ed un mezzo di sostentamento primario della popolazione. Alla fine del 2007 il Giappone ha rinunciato alla caccia alle specie a rischio estinzione, tuttavia non abolendola del tutto.

Le associazioni animaliste denunciano però continui episodi di caccia illegale nel mondo.

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