Roma

A piazzale Flaminio ritorna il tram 2

Bentornato tram. Dopo un anno di stop per consentire il restyling dei binari fra piazzale Flaminio e piazza della Marina, torna in esercizio il tram della linea 2, che collega piazza Mancini a piazzale Flaminio. All’inaugurazione ieri hanno preso parte il sindaco Gianni Alemanno, l’assessore capitolino alla mobilità, Sergio Marchi, e il presidente dell’Agenzia Roma per la Mobilità, Massimo Tabacchiera.
Il costo dell’intervento è stato di 3 milioni e 400mila euro. Molte le novità per i residenti e gli utenti del tram. Prima le vetture della linea 2 percorrevano via Gianturco e via G.B.Vico, facevano capolinea in piazzale Flaminio e poi tornavano su per via Flaminia fino a piazza della Marina con un percorso ad anello. Rotaie e recinzioni in ferro separavano nettamente in due il quartiere. Il nuovo capolinea ora è situato in via Flaminia, nel tratto fra via Carrara e piazzale Flaminio, su un’area sostanzialmente pedonale. Sono stati completamente rifatti i binari, con l’impiego di materiali fonoassorbenti, per limitare i disagi ai residenti. In via Gianturco e via Vico, completamente liberate dalla sede tramviaria, la nuova disciplina stradale prevede ora il doppio senso di marcia e file di posti auto su entrambi i lati. Il quartiere, insomma, non è più diviso in due dalle rotaie del tram, è tornato vivibile. Ma non basta. Gli amanti delle due ruote da ieri troveranno due nuove postazioni di bike sharing, con 33 cicloposteggi collocati all’uscita della linea A della metro e in corrispondenza del capolinea del tram 2. Con il riordino dello spazio carrabile, infine, piazzale Flaminio sarà quasi interamente pedonalizzato.
Il costo dell’intervento è stato di 3 milioni e 400mila euro. «Abbiamo rispettato le promesse - spiega il sindaco - è venuto giù quella sorta di Muro di Berlino che divideva in due il quartiere. Quella che inauguriamo oggi è una vera e propria porta di accesso al centro attraverso Porta del Popolo. Ora continueremo la riqualificazione della rete tramviaria di Roma». Le prime a essere risistemate e trasformate in linee di avanguardia, annuncia l’assessore Marchi, «saranno quelle che vanno dal Quarticciolo a Termini lungo la Prenestina, ossia la 5 e la 14».
Ma si pensa anche a qualcosa di più ambizioso: il prolungamento del tram 8. Era stato uno dei primi progetti dell’amministrazione Alemanno, rimasto però al palo fino a oggi. Ora il sindaco annuncia che ci si rimetterà mano: «Stiamo studiando i diversi passaggi tecnici del progetto, al termine sarà fatta una consultazione tra i cittadini». Una sorta di referendum, insomma, fra chi vuole che l’8 prosegua a Botteghe Oscure ed eventualmente oltre per via IV Novembre, e chi no. «Si tratta di una trasformazione molto forte nel centro storico - spiega Alemanno - In ogni caso è chiaro a tutti che c’è un capolinea antiestetico, quello davanti al teatro Argentina, che devasta la piazza. Ci stiamo ponendo un problema non solo di mobilità, non solo di fare qualche altro centinaio di metri di linea tranviaria, collegando l’8 alla metro C, ma anche un problema di estetica». I tempi per decidere saranno in ogni caso brevi. « Entro la fine di settembre - dice Tabacchiera - avremo chiuso la fase di pre-fattibilità.

Se il sindaco riterrà opportuno farlo, saremo pronti a partire».

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