«E quindi uscimmo a riveder le stelle». La stessa emozione, narrata da Dante Alighieri, attende i tanti romani appassionati di costellazioni e astronomia. Ritorna infatti «Stelle e pianeti nel cielo di Roma», la fiera della scienza, presentata ieri nella sede dellassessorato comunale alle Politiche culturali. La manifestazione, che inizia domani per concludersi il 26 agosto e il cui ingresso è gratuito, si terrà nella terrazza panoramica del Pincio dalle 21 fino alluna di notte per tutti i cinque giorni.
Tanti gli ospiti e gli eventi della fiera. Molto atteso è lincontro con il più famoso astronauta italiano, Umberto Guidoni, che ha nel suo curriculum due voli spaziali: il primo nel 1996 a bordo della navetta Columbia e il secondo nel 2001 a bordo della Space Shuttle Endeavour. Guidoni interverrà sui segreti del sistema solare. Tra le iniziative in programma si va dagli incontri-dibattito, nei quali si discuterà su possibili vite intelligenti nel cosmo fino allo studio delle costellazioni, alla possibilità di esplorare il firmamento dalle postazioni telescopiche e di consultare gli archivi «segreti» della Nasa.
Lappuntamento di questanno, che vede diverse realtà coinvolte nellorganizzazione (dal Comune di Roma al Centro di documentaristica scientifica-Hipparcors, con la collaborazione dellItalian Space Society), ricade nellanniversario di un avvenimento significativo: cinquantanni fa avveniva il lancio del satellite russo Sputnik, era lottobre del 1957. Una mostra, dal titolo «4-10-1957: lOttobre che ha aperto le porte del cielo», celebrerà lo storico evento: allinterno di questa sarà possibile visionare anche una ricostruzione di dimensioni reali dell«uovo spaziale».
Il 1957 è stato anche l«AGI 1957» (Anno Goefisico Internazionale). Per loccasione quindi sarà possibile visionare le apparecchiature utilizzate in quellanno dalla facoltà di Fisica de «La Sapienza» come anche i giornali e le riviste che raccontavano gli importanti avvenimenti che si stavano susseguendo.
Tra i protagonisti della manifestazione ci sarà anche la nostra città. Un altro momento espositivo infatti, chiamato «Raggi di luce: le grandi meridiane di Roma», è dedicato alla rassegna dei modelli degli orologi solari della capitale. Chiude lappuntamento delle mostre «Testimonianze dellesplorazione spaziale», una documentazione delle imprese umane nello spazio.
Fitto anche il programma delle attività «pratiche» che coinvolgeranno il pubblico della manifestazione. Attrazione principale è il «Planetario Hipparcos», sei metri di diametro che consentirà di osservare le costellazioni, la fascia dello Zodiaco, le fasi delle Luna e i moti dei pianeti.
Oltre agli spettacoli tematici astronomici, la fiera metterà a disposizione del pubblico otto postazioni telescopiche e binocoli astronomici per visionare i pianeti, i crateri lunari fino ai colori delle stelle, dalla supergigante azzurra Daneb alla gigante rossa Arturo.
Infine, nelle parole di Pietro Musilli, un astrofilo romano, si può capire meglio lo spirito di chi anima l'iniziativa: «La manifestazione, che fornisce anche un piccolo contributo alla divulgazione scientifica, può anche costituire una ulteriore occasione per far conoscere ai cittadini delle capitale, tra cui molti di essi in giovane età, il cielo stellato sopra noi».