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Plusvalenze Juve, il pm: 3 anni a Moggi e Giraudo

La requisitoria dei pm di Torino nel processo per le compravendite "gonfiate": tre anni per l'ex dg e l'ex ad, due anni per Bettega. Le accuse: falso in bilancio, infedeltà partimoniale, truffa agli organismi di controllo

Plusvalenze Juve, il  pm: 
3 anni a Moggi e Giraudo

Torino - Tre anni di reclusione per Moggi e Giraudo, due per Bettega. La procura di Torino ha chiesto oggi condanne da tre anni di reclusione per Luciano Moggi e Antonio Giraudo e di due per Roberto Bettega nell’ambito del processo per falso in bilancio con rito abbreviato contro i tre ex dirigenti della Juventus.

L'inchiesta Il processo è nato dall’inchiesta della procura di Torino su presunte plusvalenze realizzate grazie alla compravendita di calciatori, all’epoca in cui i tre erano dirigenti del club bianconero. I pm Vincenzo Pacileo e Marco Gianoglio hanno chiesto tre anni di carcere per Moggi e Giraudo e due anni per Bettega, a cui contestano i reati di falso in bilancio, infedeltà patrimoniale, ostacolo a organismi di controllo e truffa ai danni della Figc.

Parola alla difesa Dopo le richieste avanzate oggi dai legali di parte civile, costituita dall’Agenzia delle Entrate, il Coni e un piccolo azionista della Juventus le difese prenderanno parola alle prossime udienze, fissate per il 16 e il 23 ottobre. Bettega si è dimesso nel 2007 dalla Juve, di cui è stato vice presidente, dopo essere uscito dal cda della società a seguito del cosiddetto scandalo "Calciopoli", nel 2006.

Moggi e Giraudo, rispettivamente ex direttore generale ed ex amministratore delegato della squadra bianconera, erano invece rimasti direttamente coinvolti nello scandalo, e interdetti per cinque anni dalle cariche federali sportive.

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