Guerra in Ucraina

Aerei all'Ucraina, si muove l'Olanda: in arrivo altri caccia. Ecco quali

Il governo olandese ha annunciato che manderà i primi 18 jet nel Paese invaso dalla Russia. Manca però una data precisa per la consegna, subordinata al completamente dell'addestramento dei piloti

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Nonostante il supporto internazionale si sia ridotto, l’Ucraina può ancora contare sui suoi alleati per il rifornimento di materiale fondamentale per combattere gli invasori russi. Venerdì 22 dicembre, il governo olandese ha annunciato che sono in corso i preparativi per l’invio nel Paese di 18 caccia F-16 Fighting Falcon. Stando a quanto riferito al parlamento dal ministro della Difesa Kajsa Ollongren, il piano per la consegna degli aerei da guerra era stato formulato durante l’estate.

Non vi è ancora una data precisa e il primo ministro ad interim Mark Rutte ha affermato che è necessario anche il permesso di esportazione da parte del ministero degli Esteri, per evitare “usi finali indesiderati” dei velivoli. Fonti interne dell’esecutivo hanno comunque sottolineato che questa decisione non solo è un grande passo avanti nel fornire all’Ucraina i mezzi per contestare la superiorità aerea di Mosca al fronte, ma anche un passaggio necessario per consentire di “allocare personale e budget per preparare i dispositivi”. “Grazie agli F-16, l’Ucraina potrà difendersi meglio dagli attacchi russi”, ha spiegato Ollongren, evidenziando che rivestiranno un ruolo importante “perché l'aggressione russa in corso non sembra volersi fermare. Per questo motivo continuiamo a sostenere senza sosta Kiev”. Funzionari governativi hanno però dichiarato che i jet saranno inviati solamente quando i piloti ucraini avranno completato l’addestramento e le infrastrutture nello Stato invaso da Putin saranno pronte a riceverli.

I caccia olandesi erano stati promessi al Paese invaso già ad agosto, durante la visita del Volodymyr Zelensky in un base militare vicina alla città meridionale di Eindhoven. In quell’occasione, il presidente ha potuto ispezionare i velivoli di fabbricazione statunitense. Anche Danimarca, Belgio e Norvegia hanno annunciato che invieranno parte dei loro F-16 per rinforzare dell’aeronautica militare ucraina, ma molti osservatori e analisti ritengono che le consegne quantitativamente considerevoli saranno effettuate solo nel 2025. Nel frattempo, i piloti continueranno a prendere dimestichezza con questi mezzi.

Per aiutarli a diventare esperti nell’utilizzo dei Falcon, la Romania ha inaugurato un centro di addestramento internazionale per i Paesi della Nato e gli Stati partner, tra cui appunto l’Ucraina. La struttura è situata in una base militare nel sud-est della nazione e il suo scopo è aumentare l’interoperabilità tra gli eserciti dell’Alleanza atlantica, “per affrontare le complesse sfide” in Europa orientale e nel mar Nero.

Sul posto vi saranno anche istruttori e tecnici inviati dall’azienda produttrice dei jet, la Lockheed-Martin.

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