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Asia Argento, pianti e risate: "Non chiamatemi pedofila"

L'attrice contrattacca dopo le accuse dell'ex star Bennett: "Fu lui a saltarmi addosso. E durò poco..."

Asia Argento, pianti e risate: "Non chiamatemi pedofila"

Pianti e risate, vittimismo e derisione. Sull'ottovolante di Non è L'Arena allestito da Massimo Giletti, ospite Asia Argento, non c'è spazio per le mezze misure. Nonostante alla fine dell'intervista il conduttore abbia elogiato la «pacatezza» dell'attrice, l'unica cosa moderata appare il trucco dell'ex paladina del #metoo, più sobria del solito, in abito nero sopra il ginocchio. Il resto, come prevedibile, è un ribaltamento totale della versione offerta da Jimmy Bennett una settimana fa negli stessi studi di La7.

«Mi è saltato letteralmente addosso - ha detto la Argento a proposito dell'incontro tra i due nell'hotel californiano - finita questa cosa, che sarà durata due minuti, mi ha detto «sei il mio desiderio sessuale da quando avevo 12 anni». Il racconto è poi proseguito: «Ero gelida, pietrificata, ha fatto sesso completo senza usare il preservativo, ha avuto un orgasmo, poi si è fatto il selfie». L'attrice, accusata di violenza sessuale da Bennett, alterna emozione e irrisione della presunta vittima durante tutta l'intervista. Sottolineando più volte, tra i risolini del pubblico, il fatto che quel diciassettenne «con gli ormoni impazziti» sia durato nella performance «non più di due minuti».

Ancora una serie di giravolte emotive. Quando Giletti chiede come mai lei abbia fotografato Bennett dopo il rapporto sessuale con indosso una maglietta di una band heavy metal, lei risponde: «Dopo ho fatto la foto cercando di riportare tutto alla normalità, facendo finta che quella cosa anormale non sia successa». Sugli schermi appare un'altra foto, dei due abbracciati in un ristorante dopo la supposta violenza sessuale.

Ma la Argento si giustifica allo stesso modo. Così come giustifica la sua risposta al primo messaggio arrivato da Bennett dopo l'incontro a Los Angeles. «Io gli ho risposto perché mi faceva pena, io mi sono rivista in quello che sarei diventata se la mia carriera non fosse proseguita». Tra i dettagli emergono anche «alcuni messaggi su Snapchat che mi mandava mentre lui si masturbava nudo». E qui spunta la figura del fidanzato di Asia Argento Anthony Bourdain, celebre chef americano di recente morto suicida. «Anthony sapeva tutto», ha precisato Argento. Che poi ha ricostruito la scelta del compagno di pagare il silenzio di Bennett: «Dopo la sua scomparsa ho deciso di smettere di pagarlo, perché non sono mai stata d'accordo con questa decisione, anche mia madre mi disse non bisogna pagare un terrorista, non bisogna trattare». Parlando di «estorsione e ricatto» da parte di Bennett nei suoi confronti.

Lo stesso schema utilizzato da Laura Boldrini nell'attaccare la presunta vittima Jimmy, definito «personaggio discutibile» che «ha ricattato Asia Argento». Durante il colloquio c'è spazio per una riflessione sul movimento #metoo e viene mandata in onda un'intervista a Rain Dove. Attrice, compagna di Rose McGowan, altra paladina della causa anti-Weinstein, che ha diffuso gli sms privati tra lei e Asia Argento, in cui l'attrice italiana ammetteva di aver avuto un rapporto sessuale con Bennett. «Mi fa schifo, questa persona mi fa vomitare - ha commentato l'ospite di Giletti - è una persona senza scrupoli». E per quanto riguarda la parte italiana del movimento contro la violenza sulle donne, la Argento ha rivelato: «Ho ricevuto soltanto una telefonata da un'attrice italiana, ma non faccio il nome perchè poi la cosa non ha avuto seguito».

Infine c'è spazio per uno spot sulla possibilità di un ritorno della figlia di Dario Argento a X Factor, con un videomessaggio di sostegno da parte del rapper e giurato del programma Fedez.

Poi l'attrice ha parlato dei figli e si è commossa: «Essere chiamata pedofila è uno stigma che non auguro a nessuno».

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