Elezioni Regionali 2020

Berlusconi serra i ranghi: "Il voto alle Regionali ​sarà sfratto per Conte"

Il Cavaliere adesso è pronto per la spallata al governo con il voto del prossimo 26 gennaio

Berlusconi serra i ranghi: "Il voto alle Regionali ​sarà sfratto per Conte"

Silvio Berlusconi serra i ranghi e lancia la scalata del centrodestra in Emilia Romagna e Calabria per il voto del prossimo 26 gennaio. Il Cavaliere vede il traguardo di un trionfo in tutte e e due le regioni e così ai microfoni del Tg4 sottolinea quale possa essere il futuro (nero) del governo giallorosso con una doppia sconfitta: "Vinceremo e daremo lo sfratto al Governo Conte II". Per Berlusconi la vittoria in Emilia Romagna rappresenterebbe un vero e proprio punto di svolta per tutto il centrodestra unito. Sarebbe un "risultato storico". A questo punto il leader di Forza Italia mette nel mirino i Cinque Stelle e li etichetta in modo chiaro: "I Cinque Stelle sono comunisti all'antica". C'è spazio anche per una riflessione sulla figura di Craxi nel ventennale della sua scomparsa ad Hammamet: "Io sono stato amico di Bettino Craxi per tanti anni. Era esattamente il contrario di come lo dipinse la stampa. Fu con De Gasperi l’unico uomo politico italiano del dopoguerra a meritare la definizione di statista. Aveva una sua visione di politica estera, alleata senza esitazioni all’Occidente ma attenta agli interessi dell’Italia".

Insomma Berlusconi è pronto per la fase due di questo 2020 appena iniziato che potrebbe consistere in una vera e propria spallata all'esecutivo giallorosso. L'appuntamento delle Regionali fa tremare tutta la maggioranza che da tempo scricchiola sotto i colpi di una politica inesistente sul fronte economico e soprattutto in politica estera. A questo vanno aggiunte le mosse disperate dei giallorossi per evitare un tracollo il prossimo 26 gennaio. La maggioranza infatti sta tentando di spostare più in là nel tempo il voto sul caso Gregoretti che riguarda da vicino Salvini e inoltre discute di tagli al cuneo fiscale per illudere gli elettori con una mancia in busta paga. Tutte strategie per allontanare le ipotesi di una sconfitta dura che potrebbe segnare la fine dell'esperienza di governo. Conte sa bene che il suo destino è legato al risultato di questa tornata elettorale e così adesso le prova tutte per restare attaccato alla poltrona. Anche l'assist arrivato ieri dalla Consulta va in questa direzione. Con un sistema elettorale che riserva una parte proporzionale sarebbe più semplice un inciucio giallorosso anche dopo il voto. Il tutto per mantenere blindata la poltrona dell'avvocato del popolo. Ma a guardare i sondaggi sul piano nazionale, Conte ha davvero i giorni contati..

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