Il candidato di De Luca: "I gay fanno schifo"

"Non credo che i nostri iscritti siano preoccupati dell’Italicum, ma piuttosto dal fatto che una persona che si fa le foto-ricordo sulla tomba di Mussolini, va regolarmente in pellegrinaggio a Predappio e dice che, fino al 1938, il fascismo ha fatto cose buone, come le bonifiche sia candidato con il Pd". Parlando con alcuni cronisti in Transatlantico, Gianni Cuperlo torna a criticare duramente Carlo Aveta. Ex militante della Destra di Francesco Storace e oggi candidato nella lista che fa capo a Vincenzo De Luca, Aveta imbarazza i democrat non solo per certe sue posizioni sugli omosessuali, ma anche per quelle foto scattate davanti alla tomba di Benito Mussolini e postate su Facebook.

"Scrivo un post al giorno. Si può ancora dire in un Paese libero e democratico che i gay mi fanno schifo. Ritengo che una persona può fare quello che vuole ma nella pubblica strada se due persone si baciano nude è indecente anche se lo fanno due etero per una questione di decoro pubblico". Dopo le critiche di Cuperlo, Aveta conferma le proprie posizioni ai microfoni di Radio Club 91 dichiarandosi "pronto a discutere delle unioni civili ma dinanzi al matrimonio no". E spiega: "Sono contrario alle adozioni per i gay. Se chiediamo a dieci italiani se si indignano di vedere persone nude che si baciano, probabilmente nove su dieci la pensano come me". Aveta non è disposto nemmeno a fare marcia indietro sulle proprio opinioni riguardo al fascismo. "Butto via l'antisemitismo e la guerra ma lo Stato sociale ha risollevato l'Italia dalle macerie della guerra - spiega nell'intervista a Radio Club 91 - per questo mi fermo al 1936". Aveta ci tiene, però, a precisare che "le dittature sono negative" e a far notare che non si può dire che "Mussolini fece cose negative". "La sanità, la previdenza e le opere pubbliche di Mussolini - conclude - non sono certo da buttare via".

A poche settimane dalle elezioni regionali in Campania, Aveta sta diventando un grosso problema per De Luca e per il Partito democratico. "Aveta va regolarmente in pellegrinaggio a Predappio - tuona Cuperlo - e dice che fino al 1938 il fascismo ha fatto cose buone come le bonifiche". Al fianco del candidato al consiglio regionale si schiera, però, Storace.